Ex Set, le madri annunciano al Comune: "Ritireremo i nostri figli dalle scuole"

di Nicola Zuccaro - L'occupazione dell'immobile Ex Set sarà temporanea. Durerà circa un mese e mezzo. Nel frattempo si procederà alla gara di appalto da parte della Prefettura per allestire dei prefabbricati (calcolabili nel numero di 30) da allocare in un suolo del Quartiere San Paolo. E' quanto rassicurato da Antonio Decaro, durante l'incontro tenutosi a Palazzo di Città, nella mattinata di venerdì 31 ottobre 2014, con una delegazione di insegnanti e alunni delle scuole primarie Perone-Levi.

Dunque, le indiscrezioni giornalistiche trapelate nei giorni scorsi e riguardanti il trasferimento dei 200 immigrati dall'Ex Monastero di Santa Chiara al manufatto compreso fra le Vie Brigata Regina e Napoli sono state confermate tanto da provocare le polemiche reazioni dei genitori.

Costoro, nonostante l'interessamento espresso dal Sindaco presso il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica al fine di garantire un servizio di vigilanza presso l'Ex Set, non ci stanno e minacciano di ritirare i propri figli dalla frequenza scolastica.

La dura presa posizione è motivata dalle presunte difficoltà di convivenza civile con i residenti di una zona socialmente difficile del Quartiere Libertà.

L'iniziativa che comunque sarà estrema è stata scoraggiata, a margine dell'incontro, dall'Ing.Giuseppe Galasso. Per l'Assessore Comunale ai Lavori Pubblici la lunga distanza esistente fra l'Ex Set e i due plessi scolastici non costituisce, anche per la presenza di filo spinato sul muro confinante, alcun pericolo di contatto fra gli alunni e i migranti; questi ultimi, con l'intervento della Asl, saranno sottoposti a degli accertamenti sanitari volti a rilevare la sussistenza di infezioni o di altre fonti epidemiche.

Per le ragioni precedentemente elencate è stata chiesta, dalla stessa delegazione, un'assunzione di responsabilità da parte delle istituzioni preposte, alla luce della complessità e delle ricadute che questa vicenda potrebbe determinare nel circondario.

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