Sentinelle in Piedi: in piazza anche a Bisceglie

BISCEGLIE - Erano 10mila le Sentinelle in Piedi che domenica 5 ottobre hanno invaso 70 piazze italiane per la libertà d’espressione e per il diritto dei bambini ad avere un papà e una mamma. Per un’ora i veglianti hanno sostato immobili nelle piazze leggendo un libro, a un metro di distanza l’uno dall’altro.

In almeno 20 delle piazze in cui erano presenti, le Sentinelle in Piedi sono state fortemente contestate. Gruppi aggressivi hanno urlato insulti e offese nei confronti di chi vegliava silenziosamente accusandoli di essere “omofobi”. Non solo, a Bologna, Torino, Napoli, Rovereto, le contestazioni sono sfociate in lanci di oggetti e aggressioni fisiche ai danni delle persone.

Le Sentinelle in Piedi sono una rete libera di cittadini, una realtà apartitica e aconfessionale, in piazza vegliano donne, uomini, operai e avvocati, insegnanti e genitori, bambini e anziani, cattolici, musulmani, non credenti, e anche persone che si sono apertamente presentati come gay. Questo perché la libertà di espressione non conosce colore politico, bandiera associativa o religione e non conosce nemmeno inclinazione sessuale.

Tanti infatti i passanti che, ascoltate le nostre motivazioni, si sono uniti alla veglia delle Sentinelle in Piedi, come successo a Bari, dove anche una coppia di omosessuali si è unita alla manifestazione pacifica.


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