LECCE - Lecce in prima fila contro la corruzione nelle Università. L’ateneo salentino è il primo in assoluto ad aderire a Riparte il futuro, la campagna di Libera e Gruppo Abele contro la corruzione, dotandosi di policy a difesa dei whistleblower, ovvero coloro che segnalano illeciti e nepotismi.
Sono 15mila gli studenti universitari che, attraverso Riparte il futuro, chiedono al mondo dell'istruzione superiore pubblica di diventare impermeabile alla corruzione, grazie a sistemi di whistleblowing. La mobilitazione chiede a tutti i 66 atenei statali di dotarsi subito di policy che tutelino chi segnala gli illeciti, proteggano tanto gli studenti quanto i docenti o gli amministrativi che denunciano, creino canali di segnalazione certi e siano in contatto con l'Anac del presidente Raffaele Cantone, da giugno anche Authority per il whistleblowing.
E il primo importante segno arriva proprio dal Salento: Link- coordinamento universitario, partner della petizione, è riuscita a far approvare all'unanimità una mozione di adesione alla campagna al Senato Accademico dell'Università del Salento e impegnerà l'Ateneo a prevedere una delibera per l'introduzione del "whistleblowing".
Qui la mozione: https://drive.google.com/file/d/0B1EsaidQ3sm6b1NpcVJyZ0JNenMtMFVfbGxzbW1HUjNJUjg4/view.
"Si tratta di un fondamentale risultato, non solo per l'università salentina, ma per tutti gli atenei italiani”, spiega Leonardo Ferrante, referente scientifico di Riparte il futuro. "Lecce ha sciolto il ghiaccio e confidiamo che ora si diffonda a macchia d'olio, contando sull'impegno di tutti gli studenti all'interno dei luoghi accademici decisionali”. Il primo passo? "Firmare la petizione!”
Per seguire la petizione in tempo reale: www.riparteilfuturo.it/istruzione
"Si tratta di un fondamentale risultato, non solo per l'università salentina, ma per tutti gli atenei italiani”, spiega Leonardo Ferrante, referente scientifico di Riparte il futuro. "Lecce ha sciolto il ghiaccio e confidiamo che ora si diffonda a macchia d'olio, contando sull'impegno di tutti gli studenti all'interno dei luoghi accademici decisionali”. Il primo passo? "Firmare la petizione!”
Per seguire la petizione in tempo reale: www.riparteilfuturo.it/istruzione