Comuni bicicloni 2014: Legambiente premia la città di Bari per le politiche di mobilità sostenibile
BARI -- Questa mattina l’associazione Legambiente ha premiato la città di Bari con il premio dei Comuni Bicicloni, per la categoria “città capoluogo”.
L’iniziativa di Legambiente Puglia, realizzata con l’assessorato alle Infrastrutture e mobilità della Regione Puglia e Anci Puglia, ha come obiettivo quello di fotografare lo stato della mobilità sostenibile nei Comuni pugliesi.
A ritirare il premio è stato il sindaco di Bari Antonio Decaro, che ha dichiarato: “Sono orgoglioso di ricevere questo premio, per la prima volta da sindaco della città per cui io ho lavorato tanto da assessore e da delegato proprio sui temi della mobilità sostenibile. Bari riceve questo premio per la seconda volta, e per me è una grande conquista, che ci consegna la certezza di aver lavorato bene e il dovere di portare avanti questo percorso.
Abbiamo investito sui parcheggi di scambio, sulla ZSR, sulla ZTL, sulle aree pedonali e, soprattutto, abbiamo lavorato sulla programmazione e sulla realizzazione di strutture e infrastrutture a sostegno della mobilità ciclistica.
Bari oggi può contare su un Bici Plan che prevede 190 km di piste ciclabili che attraversano tutta la città. Di questi, 18 km li abbiamo già realizzati negli scorsi anni, e abbiamo previsto di realizzarne altri 30 nei prossimi 5 anni. Il nostro prossimo obiettivo è quello di introdurre le "zone 30" nel centro cittadino.
Nel frattempo stiamo realizzando due opere importanti: una pista ciclabile sul lungomare (precisamente tra via Pizzoli e viale Emanuele Orlando), bidirezionale e lunga ben 1,6 km che sarà consegnata alla città entro la fine dell'inverno, e due piste ciclabili monodirezionali su via Madre Teresa di Calcutta, ognuna di 700 metri per una lunghezza complessiva di 1,4 km. Entro la prossima estate avremo anche una pista ciclabile di circa 2 km che collegherà villa Frammarino, sede del parco di Lama Balice, con l'Aeroporto. Stiamo anche programmando la sistemazione di nuove rastrelliere per le biciclette in città.
Sono tantissimi gli interventi che la città vedrà concretizzarsi nei prossimi anni. Lo stesso ponte sull'Asse nord-sud sarà dotato di due piste ciclabili monodirezionali.
Nel 2013 sono stato il primo firmatario della legge sulla mobilità ciclistica della Regione Puglia, che prevede la stesura di un Piano della mobilità ciclistica regionale, l'obbligo per ogni comune pugliese di redigere il proprio piano della mobilità ciclistica e di destinare il 10% dei parcheggi ad aree attrezzate per il posteggio di biciclette. La norma prevede anche che per ogni nuovo edificio in costruzione adibito a residenza o ad attività terziarie ci siano spazi comuni per il deposito di bici e, cosa più importante, che siano finanziate nuove costruzioni di strade solo se le progettazioni includono piste ciclabili attigue, per garantire il transito in sicurezza dei ciclisti.
Oggi la legge sulla mobilità ciclistica nazionale è allo studio dell’intergruppo parlamentare che ho contribuito a costituire.
Colgo l’occasione per ringraziare le associazioni di ciclisti urbani e per condividere con loro questo premio. Senza la loro forza di volontà, il loro impegno, il loro lavoro e soprattutto i loro continui ‘stimoli’ forse non avremmo raggiunto tutti questi risultati”.
L’iniziativa di Legambiente Puglia, realizzata con l’assessorato alle Infrastrutture e mobilità della Regione Puglia e Anci Puglia, ha come obiettivo quello di fotografare lo stato della mobilità sostenibile nei Comuni pugliesi.
A ritirare il premio è stato il sindaco di Bari Antonio Decaro, che ha dichiarato: “Sono orgoglioso di ricevere questo premio, per la prima volta da sindaco della città per cui io ho lavorato tanto da assessore e da delegato proprio sui temi della mobilità sostenibile. Bari riceve questo premio per la seconda volta, e per me è una grande conquista, che ci consegna la certezza di aver lavorato bene e il dovere di portare avanti questo percorso.
Abbiamo investito sui parcheggi di scambio, sulla ZSR, sulla ZTL, sulle aree pedonali e, soprattutto, abbiamo lavorato sulla programmazione e sulla realizzazione di strutture e infrastrutture a sostegno della mobilità ciclistica.
Bari oggi può contare su un Bici Plan che prevede 190 km di piste ciclabili che attraversano tutta la città. Di questi, 18 km li abbiamo già realizzati negli scorsi anni, e abbiamo previsto di realizzarne altri 30 nei prossimi 5 anni. Il nostro prossimo obiettivo è quello di introdurre le "zone 30" nel centro cittadino.
Nel frattempo stiamo realizzando due opere importanti: una pista ciclabile sul lungomare (precisamente tra via Pizzoli e viale Emanuele Orlando), bidirezionale e lunga ben 1,6 km che sarà consegnata alla città entro la fine dell'inverno, e due piste ciclabili monodirezionali su via Madre Teresa di Calcutta, ognuna di 700 metri per una lunghezza complessiva di 1,4 km. Entro la prossima estate avremo anche una pista ciclabile di circa 2 km che collegherà villa Frammarino, sede del parco di Lama Balice, con l'Aeroporto. Stiamo anche programmando la sistemazione di nuove rastrelliere per le biciclette in città.
Sono tantissimi gli interventi che la città vedrà concretizzarsi nei prossimi anni. Lo stesso ponte sull'Asse nord-sud sarà dotato di due piste ciclabili monodirezionali.
Nel 2013 sono stato il primo firmatario della legge sulla mobilità ciclistica della Regione Puglia, che prevede la stesura di un Piano della mobilità ciclistica regionale, l'obbligo per ogni comune pugliese di redigere il proprio piano della mobilità ciclistica e di destinare il 10% dei parcheggi ad aree attrezzate per il posteggio di biciclette. La norma prevede anche che per ogni nuovo edificio in costruzione adibito a residenza o ad attività terziarie ci siano spazi comuni per il deposito di bici e, cosa più importante, che siano finanziate nuove costruzioni di strade solo se le progettazioni includono piste ciclabili attigue, per garantire il transito in sicurezza dei ciclisti.
Oggi la legge sulla mobilità ciclistica nazionale è allo studio dell’intergruppo parlamentare che ho contribuito a costituire.
Colgo l’occasione per ringraziare le associazioni di ciclisti urbani e per condividere con loro questo premio. Senza la loro forza di volontà, il loro impegno, il loro lavoro e soprattutto i loro continui ‘stimoli’ forse non avremmo raggiunto tutti questi risultati”.
