Corte Conti Puglia: corruzione nelle forniture
BARI - Il procuratore regionale della Corte dei Conti pugliese, Francesco Paolo Romanelli, nella relazione diffusa stamani durate l'inaugurazione dell'anno giudiziario 2015, spiccano "alcune vicende corruttive concernenti le forniture di beni e servizi pubblici" ed in particolare tre casi legati "alla vicenda dei treni d'oro delle Ferrovie Sud Est", "i disinfettanti della Asl di Foggia" ed una "tangente legata allo smaltimento dei rifiuti nel nord barese". In particolare il procuratore ha posto in evidenza l'inchiesta sulle Ferrovie Sud Est che ha portato la procura presso la Corte dei Conti a sequestrare nei giorni scorsi beni per undici milioni di euro all'amministratore unico, Luigi Fiorillo, e all'ex dirigente Nicola Alfonso: "Un importo pari al danno stimato per il riacquisto ad un prezzo spropositato di 25 carrozze da una società fantasma polacca".
E' stata citata anche la procedura negoziata per l'acquisto di materiale disinfettante per le sale operatorie degli ospedali dell'Asl di Foggia che "ha comportato un danno di 1 milione e 860 mila euro circa, atteso che il prodotto fornito è stato pagato ad un prezzo spropositato, circa il 3.200% in più, rispetto al suo reale valore di mercato". Menzionata anche la "tangente intascata da un ex amministratore del Comune di Andria per aver favorito l'impresa aggiudicataria del servizi odi raccolta e smaltimento rifiuti per conto dell'Ato". Anche nel 2014 - è emerso dalla relazione - sono state portate a termine diverse istruttorie riguardanti l'indebita corresponsione a dipendenti pubblici di indennità ed emolumenti aggiuntivi rispetto all'ordinario trattamento. Molteplici anche le istruttorie concernenti i danni connessi alla realizzazione di opere pubbliche e tra queste spiccano quella riguardante la mancata conclusione a distanza di oltre 25 anni dei lavori di realizzazione dell'Asse Nord Sud a Bari.
E' stata citata anche la procedura negoziata per l'acquisto di materiale disinfettante per le sale operatorie degli ospedali dell'Asl di Foggia che "ha comportato un danno di 1 milione e 860 mila euro circa, atteso che il prodotto fornito è stato pagato ad un prezzo spropositato, circa il 3.200% in più, rispetto al suo reale valore di mercato". Menzionata anche la "tangente intascata da un ex amministratore del Comune di Andria per aver favorito l'impresa aggiudicataria del servizi odi raccolta e smaltimento rifiuti per conto dell'Ato". Anche nel 2014 - è emerso dalla relazione - sono state portate a termine diverse istruttorie riguardanti l'indebita corresponsione a dipendenti pubblici di indennità ed emolumenti aggiuntivi rispetto all'ordinario trattamento. Molteplici anche le istruttorie concernenti i danni connessi alla realizzazione di opere pubbliche e tra queste spiccano quella riguardante la mancata conclusione a distanza di oltre 25 anni dei lavori di realizzazione dell'Asse Nord Sud a Bari.
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