Serie D, si avvicina l'epilogo: la Fidelis riprende la marcia, Taranto e Brindisi ancora lontanissime

di Luca Losito - A furia di aspettare, Taranto e Brindisi rischiano di veder naufragare ogni buon proposito di rimonta con la naturale conclusione della regular season. Dieci le gare al termine, il cospicuo vantaggio della Fidelis sulle 2 inseguitrici, rispettivamente ferme ad 11 e 12 punti di distacco, consiglia agli azzurri di guardarsi più che altro dal Potenza, sempre assiepato a 6 lunghezze di distanza. E sullo sfondo il Bisceglie, insidiato dalla Cavese giunta ad 1 sola lunghezza, fermo a -14 nell'ultima piazza play-off.

L'ultima giornata ha riportato le inseguitrici sulla terra. Chi si augurava un calo verticale della Fidelis, ha dovuto ricredersi: i ragazzi di mister Favarin hanno piegato 2-1 l'ottima Sarnese e sono tornati a marciare verso il sogno. Prossima tappa, Gallipoli: appuntamento da non fallire. Chi si è subito fermato è stato il Taranto, che con l'1-1 dello Iacovone nel derby col Monopoli ha forse abdicato dalla rimonta per la vetta. La prossima trasferta a Pomigliano servirà a capire meglio le ambizioni dei rossoblù. Il Brindisi, imfine, ha vinto in casa della derelitta Puteolana, ma non è riuscito ad avvicinare la vetta. I messapici, dunque, sono già proiettati verso la sfida al Fanuzzi col Manfredonia.

Chi andrà in Lega Pro? Questo è ciò che si chiedono tutti gli appassionati del caldo tacco del Bel Paese. Sicuramente, Andria, parte da una posizione di favore importante e se dovesse evitare altri cali drammatici le porte del professionismo dovrebbero aprirsi a lei. Poi, però, grande bagarre: Potenza, Taranto, Brindisi e Bisceglie hanno tutte le carte in regola per sognare un posto in paradiso. A loro il compito di conquistarselo. Porta principale o porta di servizio, fa lo stesso. L'importante è varcare quella soglia.