Bari: al via il “BAM festival”

BARI - Il “BAM festival”, nato da un’idea dello scrittore e critico musicale Nicola Gaeta, autore di “BAM, Il jazz oggi a New York”, che cura dal direzione artistica insieme con il trombettista Fabio Morgera, entra nel vivo, con uno straordinario gruppo di artisti che si esibirà in due set live differenti.

Si parte, giovedì 16 alle 21 all’Auditorium Showville di Bari, con il concerto di uno dei musicisti più richiesti a New York, Johnny O’Neal. Pianista e vocalist, nativo di Detroit, O’Neal (58 anni) ha suonato a stretto contatto con alcune leggende come Dizzy Gillespie, Ray Brown, Joe Pass, Kenny Burrell. Ha militato per due anni (1982-1983) nei Jazz Messengers di Art Blakey. Ha recitato nel film “Ray” di Taylor Hackford facendo la parte di Art Tatum. E in effetti è una specie di Art Tatum che canta il blues. Infatti il suo stile paga un fortissimo tributo alla grande tradizione dell’idioma afroamericano e a pianisti come il succitato Tatum o a gente come Oscar Peterson. È l’icona dei musicisti di New York.

La giornata inaugurale prosegue, alle 22.30, con il concerto di Orrin Evans, pianista tra i più innovativi di tutta la moderna scena statunitense. Con lui sul palco Donald Edwards, batterista che ha suonato in giro per il globo assieme ad alcuni dei migliori musicisti afroamericani.

Special guest del concerto di Evans saranno altri due straordinari musicisti: il trombettista di New Orleans Nicholas Payton e il sassofonista alto Gary Bartz. Payton, musicista che ha dato inizio alla questione BAM, è considerato uno dei più grandi artisti del nostro tempo, riconosciuto un virtuoso ancor prima di finire la scuola superiore, grazie al suo talento ha raccolto elogi e riconoscimenti che gli assicurano un posto nella storia della musica.

Bartz, invece, è diventato un punto di riferimento nel music business sin dal momento in cui ha iniziato a suonare con Art Blakey nel club di suo padre, nella sua città natale, Baltimora. Oltre ad aver vinto il Grammy Award con McCoy Tyner nel 2005 per “Illuminations”, Bartz si è ritagliato un posto d’onore nella musica afroamericana grazie alla pubblicazione di 40 album da solista e oltre 200 collaborazioni.

La prima giornata del festival, comunque, inizierà in mattinata (dalle 10 alle 13 alla scuola di musica Il Pentagramma del chitarrista Guido Di Leone, info: 331.6894698), con la “Masterclass per strumentisti e cantanti” a cura del trombettista Fabio Morgera. La partecipazione alla Masterclass prevede l’ingresso gratuito alla Bam Jam dello stesso giorno al Bohemien Jazz Cafè.

Infine al Bohemien Jazz Cafè (ingresso libero con consumazione obbligatoria apertura porte alle 23.30, inizio live alle 00.30) jam session con Troy Roberts, Stafford Hunter, Saul Rubin, Brian Charette, Corcoran Holt, Brandon Lewis e Daniel Moreno.

I biglietti e gli abbonamenti sono in vendita al botteghino dell’Auditorium Showville e nelle rivendite autorizzate.

Tutte le notizie e il programma completo sul “BAMfestival” sono sul sito www.bamfestival.it