Salvare l'Italia che crolla a partire dalla Puglia
di Nicola Zuccaro - Solai di aule scolastiche che crollano. Viadotti che franano. Ulivi che vengono abbattuti. Il 13 aprile 2015 appena trascorso, consegna alle cronache italiane e non solo la fotografia di un'Italia che crolla e di un Paese al tempo stesso abbattuto
anche sul piano politico e morale. Tanti i commenti e le dichiarazioni rilasciate in queste ultime ore, difronte a i quali il Giornale di
Puglia va in controtendenza, sostenendo che il tempo dei piagnistei, dei lamenti, delle accuse e delle recriminazioni deve cessare
per far posto alla stagione della ricostruzione, del pensare e agire in positivo.
Una linea, quest'ultima, che deve sposarsi in pieno con il recupero di quello spirito, di quella voglia che animò gli italiani, il 25 aprile 1945, quando un Italia appena liberata e uscita distrutta dalla Guerra, trovò la forza per voltar pagina raggiungendo il clamoroso quanto inaspettato miracolo economico. Oggi come allora, con l'imminente inaugurazione dell'Expo di Milano (città che per i motivi storici sopramenzionati è il simbolo della ricostruzione per eccellenza) bisogna voltar pagina per salvare l'Italia. Partendo dalla Puglia.
Una linea, quest'ultima, che deve sposarsi in pieno con il recupero di quello spirito, di quella voglia che animò gli italiani, il 25 aprile 1945, quando un Italia appena liberata e uscita distrutta dalla Guerra, trovò la forza per voltar pagina raggiungendo il clamoroso quanto inaspettato miracolo economico. Oggi come allora, con l'imminente inaugurazione dell'Expo di Milano (città che per i motivi storici sopramenzionati è il simbolo della ricostruzione per eccellenza) bisogna voltar pagina per salvare l'Italia. Partendo dalla Puglia.