Milan, pari e patta con la Samp: 1-1 a San Siro, un Diavolo sfortunato e impreciso s'allontana dall'Europa
di Luca Losito - Meno male che c'è De Jong. Alla fine, il sospiro più grande, Inzaghi, lo tira grazie al pari firmato dall'olandese in risposta al piazzato letale di Soriano, sebbene i rossoneri debbano rimproverare solo sé stessi per le tante occasioni mancate, tra cui lo sfortunato palo di Suso. Il pari soddisfa solo i blucerchiati. Per il Diavolo, a sette giornate dal termine, l'Europa resta quasi un miraggio. Un po' meno la cessione del club.
Il primo tempo è quasi solo di marca rossonera, tuttavia, in attacco, il tridente non sembra troppo ispirato e i blucerchiati se la cavano. Nella ripresa, Sinisa ridisegna i genovesi, e la sua mossa sortisce gli effetti sperati. La già farraginosa manovra del Diavolo trova ancor meno spazi, i liguri pungono in ripartenza, ed in una delle tante, con una magia di Eto'o, trovano il vantaggio realizzato da Soriano. Il Milan sbanda pericolosamente, ma reagisce, e alla fine impatta: corner battuto dall'ottimo Suso, mezza rovesciata di De Jong che con una deviazione di Duncan spiazza Viviano. 1-1, i rossoneri ci credono e attaccano. Molto sfortunato l'iberico ex Liverpool, più frizzante di Cerci, che con un bel mancino a giro va a colpire il palo. La spinta milanista non si frena, ma il muro ospite regge sino alla fine.
Insomma, tanta voglia ma anche tanta imprecisione, sintomo chiaro della poca qualità in campo, generata dalla pesante assenza non adeguatamente rimpiazzata di Montolivo e dalla serata no di Cerci e Menez. A conti fatti, non si può chiedere molto di più a questo Milan. Inutile girarci intorno. Anche per questo, nel pallido finale di stagione, qualche sussulto corposo potrebbero regalarlo più le vicende societarie che quelle di campo.
Il primo tempo è quasi solo di marca rossonera, tuttavia, in attacco, il tridente non sembra troppo ispirato e i blucerchiati se la cavano. Nella ripresa, Sinisa ridisegna i genovesi, e la sua mossa sortisce gli effetti sperati. La già farraginosa manovra del Diavolo trova ancor meno spazi, i liguri pungono in ripartenza, ed in una delle tante, con una magia di Eto'o, trovano il vantaggio realizzato da Soriano. Il Milan sbanda pericolosamente, ma reagisce, e alla fine impatta: corner battuto dall'ottimo Suso, mezza rovesciata di De Jong che con una deviazione di Duncan spiazza Viviano. 1-1, i rossoneri ci credono e attaccano. Molto sfortunato l'iberico ex Liverpool, più frizzante di Cerci, che con un bel mancino a giro va a colpire il palo. La spinta milanista non si frena, ma il muro ospite regge sino alla fine.
Insomma, tanta voglia ma anche tanta imprecisione, sintomo chiaro della poca qualità in campo, generata dalla pesante assenza non adeguatamente rimpiazzata di Montolivo e dalla serata no di Cerci e Menez. A conti fatti, non si può chiedere molto di più a questo Milan. Inutile girarci intorno. Anche per questo, nel pallido finale di stagione, qualche sussulto corposo potrebbero regalarlo più le vicende societarie che quelle di campo.
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