Morto da un mese: indagate figlie
LECCE - Il sostituto procuratore di Lecce ha iscritto sul registro degli indagati i nomi delle due figlie, di 48 e 50 anni, dell'uomo trovato ieri cadavere nella sua casa di Novoli. L'ipotesi di reato formulata e' occultamento di cadavere, necessaria per l'apertura di un fascicolo che consenta di disporre accertamenti irripetibili sul corpo dell'uomo e nell'abitazione.
Il corpo del pensionato 88enne e' stato scoperto dai carabinieri e dai vigili urbani, che ieri hanno fatto irruzione nell'appartamento in cui l'uomo viveva con le due figlie, afflitte da disturbi psichici. Il loro intervento era stato sollecitato da un nipote, che non vedeva da tempo lo zio ed era andato a trovarlo ma non era riuscito a farsi aprire la porta dalle cugine. Il cadavere era su una sedia parzialmente coperto e le condizioni igieniche della stanza erano drammatiche.
Stando alle prime verifiche, effettuate dal medico legale su disposizione del pm, l'anziano sarebbe morto da circa un mese per cause naturali. Le due donne non hanno comunicato a nessuno il decesso, ne' avviato le pratiche per la sepoltura. Da qui la contestazione di occultamento di cadavere, che dovrà trovare conferma nel prosieguo delle indagini, nel corso delle quali bisognerà anche appurare se le donne siano capaci di intendere e di volere.
Il corpo del pensionato 88enne e' stato scoperto dai carabinieri e dai vigili urbani, che ieri hanno fatto irruzione nell'appartamento in cui l'uomo viveva con le due figlie, afflitte da disturbi psichici. Il loro intervento era stato sollecitato da un nipote, che non vedeva da tempo lo zio ed era andato a trovarlo ma non era riuscito a farsi aprire la porta dalle cugine. Il cadavere era su una sedia parzialmente coperto e le condizioni igieniche della stanza erano drammatiche.
Stando alle prime verifiche, effettuate dal medico legale su disposizione del pm, l'anziano sarebbe morto da circa un mese per cause naturali. Le due donne non hanno comunicato a nessuno il decesso, ne' avviato le pratiche per la sepoltura. Da qui la contestazione di occultamento di cadavere, che dovrà trovare conferma nel prosieguo delle indagini, nel corso delle quali bisognerà anche appurare se le donne siano capaci di intendere e di volere.
