Inarrestabile Juve: Marchisio e Morata stendono l'Inter, ma che erroraccio di Handanovic
di Alex Nardelli - Una Juve inarrestabile, seppur con le riserve in campo, riesce ad avere ragione dell'Inter di Roberto Mancini. La squadra di Allegri, oramai con la testa alle finali di Coppa Italia contro la Lazio e di Champions League contro il Barcellona, si mostra comunque cinica, bella e fortunata, strappando nel finale di match un successo, che rende ancora più complicato il già irto cammino dei nerazzurri alla zona Europa League.
Autore del gol del vantaggio, Icardi al 9', che tocca un pallone calciato in porta da Brozovic, su passaggio di Medel. Pareggio di Marchisio al 42' su rigore, atterrato da Vidic, inspiegabilmente solo ammonito, nonostante il centrocampista bianconero sia l'ultimo uomo. Gol decisivo invece di Morata all'83', su erroraccio di Handanovic, che non trattiene la palla, tirata dallo spagnolo, regalando una rete incredibile. Annullato un gol a Brozovic, per un errore di valutazione dell'arbitro Doveri, che valuta, sbagliando, irregolare la posizione del calciatore dell'Inter.
Una buona Juve quella scesa in campo ieri, inizialmente in sofferenza contro un'Inter partita a razzo, ma che pian piano, con la calma e il ragionamento è venuta fuori, inizialmente equilibrando il match, fino a diventare padrona del campo nella seconda parte di gioco. Migliore in campo senza dubbio Storari, che con le due parate su Palacio e Icardi si rende decisivo, salvando il risultato. Il secondo portiere bianconero non fa rimpiangere Buffon, a dimostrazione della sua solita affidabilità. Ottimo anche Morata, autore di una prestazione mostruosa, fatta di scatti, strappi, rapidità, che fanno letteralmente impazzire il povero Ranocchia, continuamente superato dall'ex madrileno.
Ciliegina sulla torta il gol dell'1-2, frutto di una papera del portiere dell'Inter, che non riesce a bloccare il tiro dell'attaccante bianconero. Unica pecca, una punta di sano egoismo giovanile, perdonabile vista l'età. Benissimo infine Marchisio, glaciale dal dischetto contro Handanovic, specialista nel parare i calci di rigore. Oltre a questo, una regia illuminata, che lo rende un'ottima soluzione per il dopo Pirlo. Male invece Romulo, avulso dal match. Il brasiliano ieri abulico, dimostra di non essere da Juventus, anche se c'è bisogno della controprova, perchè l'ex Verona viene da un infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per tanto tempo.
La prossima gara per la Vecchia Signora verrà disputata questo mercoledì all'Olimpico di Roma, contro la Lazio di Stefano Pioli, in quella che si prospetta una finale di Coppa Italia tutt'altro che scontata, visto lo spessore tecnico degli avversari. La Juve ha dalla sua una carica enorme, data anche dall'incredibile risultato di Madrid, che ha esaltato il gruppo.
Autore del gol del vantaggio, Icardi al 9', che tocca un pallone calciato in porta da Brozovic, su passaggio di Medel. Pareggio di Marchisio al 42' su rigore, atterrato da Vidic, inspiegabilmente solo ammonito, nonostante il centrocampista bianconero sia l'ultimo uomo. Gol decisivo invece di Morata all'83', su erroraccio di Handanovic, che non trattiene la palla, tirata dallo spagnolo, regalando una rete incredibile. Annullato un gol a Brozovic, per un errore di valutazione dell'arbitro Doveri, che valuta, sbagliando, irregolare la posizione del calciatore dell'Inter.
Una buona Juve quella scesa in campo ieri, inizialmente in sofferenza contro un'Inter partita a razzo, ma che pian piano, con la calma e il ragionamento è venuta fuori, inizialmente equilibrando il match, fino a diventare padrona del campo nella seconda parte di gioco. Migliore in campo senza dubbio Storari, che con le due parate su Palacio e Icardi si rende decisivo, salvando il risultato. Il secondo portiere bianconero non fa rimpiangere Buffon, a dimostrazione della sua solita affidabilità. Ottimo anche Morata, autore di una prestazione mostruosa, fatta di scatti, strappi, rapidità, che fanno letteralmente impazzire il povero Ranocchia, continuamente superato dall'ex madrileno.
Ciliegina sulla torta il gol dell'1-2, frutto di una papera del portiere dell'Inter, che non riesce a bloccare il tiro dell'attaccante bianconero. Unica pecca, una punta di sano egoismo giovanile, perdonabile vista l'età. Benissimo infine Marchisio, glaciale dal dischetto contro Handanovic, specialista nel parare i calci di rigore. Oltre a questo, una regia illuminata, che lo rende un'ottima soluzione per il dopo Pirlo. Male invece Romulo, avulso dal match. Il brasiliano ieri abulico, dimostra di non essere da Juventus, anche se c'è bisogno della controprova, perchè l'ex Verona viene da un infortunio che lo ha tenuto fuori dal campo per tanto tempo.
La prossima gara per la Vecchia Signora verrà disputata questo mercoledì all'Olimpico di Roma, contro la Lazio di Stefano Pioli, in quella che si prospetta una finale di Coppa Italia tutt'altro che scontata, visto lo spessore tecnico degli avversari. La Juve ha dalla sua una carica enorme, data anche dall'incredibile risultato di Madrid, che ha esaltato il gruppo.
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