Schittulli fa il Berlusconi. Emiliano permettendo

di Nicola ZUCCARO - "Se alla scadenza del biennio anche uno solo dei punti indicati non dovesse realizzato, convocherò immediatamente una conferenza stampa nella quale annuncerò le irrevocabili dimissioni da Governatore della Puglia". Dopo aver firmato il programma - suddiviso in 9 punti da dover realizzare nei primi due anni in caso di un suo governatorato - Francesco Schittulli ha clamorosamente chiosato così davanti alla stampa.

Quel "nero su bianco" che richiama ad una più celebre firma - quella del contratto con gli italiani, autografata nel 2001 da Silvio Berlusconi nella trasmissione Porta a Porta - potrebbe rappresentare una stoccata indirizzata all'ex Cavaliere, reo di non averlo nominato quale candidato unico di una coalizione, il centro-destra, che il 31 maggio si presenterà diviso per la contestuale presenza di Adriana Poli Bortone?

Alle urne accompagnate da quel 4-3 pronosticato da Renzi (ma che inserisce la Puglia a detta dello stesso Cavaliere, dopo il trattino) la sentenza. Un'ardua sentenza che dovrà fare i conti con un probabile alto tasso di astensionismo, non solo in Puglia.

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