Immigrazione: Renzi, piano B se Ue non ci ascolta
Il presidente del Consiglio Renzi in una lunga intervista al 'Corriere della sera' rilancia l'azione dell'esecutivo e manda un messaggio chiaro e forte all'Ue sull'immigrazione. Se l'Europa - dice chiaro e tondo - non ci ascolta sui migranti, l'Italia "ha un piano B".
Quello dell'immigrazione per il premier "è un tema grave". Se nei prossimi giorni "il consiglio europeo sceglierà la solidarietà, bene - afferma -. Se non lo farà, abbiamo pronto il piano B. Ma sarebbe una ferita innanzitutto per l'Europa. Vogliamo lavorare fino all'ultimo per dare una risposta europea". Salvini? "Strillare di epidemie significa procurare allarmismo".
Squinzi si lamenta perché l'Italia è esclusa dai vertici europei sulla Grecia? "I problemi si affrontano nelle sedi istituzionali, non nei caminetti", dice Renzi. "Per spiegare ai greci che non possiamo pagare le baby pensioni a loro dopo aver fatto tanta fatica per toglierle agli italiani non serve una riunione".
Il presidente del Consiglio quindi garantisce sulla tenuta dell'esecutivo. "Al Senato - dice - i numeri sono più solidi del passato. Credo che la maggioranza dei parlamentari non voglia interrompere questo percorso di riforme". "Se poi deputati e senatori si sono stancati di noi, basta togliere la fiducia delle Camere e vediamo chi prenderà quella dei cittadini. Ma non vedo praticabile questo scenario: a mio giudizio la legislatura andrà avanti fino al 2018".
Quello dell'immigrazione per il premier "è un tema grave". Se nei prossimi giorni "il consiglio europeo sceglierà la solidarietà, bene - afferma -. Se non lo farà, abbiamo pronto il piano B. Ma sarebbe una ferita innanzitutto per l'Europa. Vogliamo lavorare fino all'ultimo per dare una risposta europea". Salvini? "Strillare di epidemie significa procurare allarmismo".
Squinzi si lamenta perché l'Italia è esclusa dai vertici europei sulla Grecia? "I problemi si affrontano nelle sedi istituzionali, non nei caminetti", dice Renzi. "Per spiegare ai greci che non possiamo pagare le baby pensioni a loro dopo aver fatto tanta fatica per toglierle agli italiani non serve una riunione".
Il presidente del Consiglio quindi garantisce sulla tenuta dell'esecutivo. "Al Senato - dice - i numeri sono più solidi del passato. Credo che la maggioranza dei parlamentari non voglia interrompere questo percorso di riforme". "Se poi deputati e senatori si sono stancati di noi, basta togliere la fiducia delle Camere e vediamo chi prenderà quella dei cittadini. Ma non vedo praticabile questo scenario: a mio giudizio la legislatura andrà avanti fino al 2018".
