M5s: Grillo, con le bugie non si governa. De Luca? Impresentabile

"Grazie, Danke, Merci, Thank you agli italiani che ci hanno votato e che hanno attribuito il ruolo di primo partito al M5S in Liguria, Campania e Puglia e di secondo in altre regioni". Così il leader di M5s Beppe Grillo che ritiene che la buona affermazione del suo partito alle regionali sia conseguenza del malgoverno di Renzi: "Non si gestisce un Paese con le menzogne e con l'arroganza", scrive l'ex comico.

"Il primo grazie (di cuore) va a De Luca, ineleggibile e impresentabile, che ha mostrato il vero volto del Pd della (il)legalita'" scrive il leader M5S sul suo blog.

"Il secondo grazie - continua Grillo - ai candidati del M5S che, senza ambizioni di poltrone e di potere, hanno speso gli ultimi mesi in campagna elettorale. Il terzo grazie ai parlamentari e agli altri eletti che hanno girato in lungo e in largo la penisola per dare il loro sostegno alle liste senza risparmiarsi, la mattina erano a Venezia, il pomeriggio a Genova e la sera a Perugia".

E ancora, Grillo prosegue con l'elenco dei suoi ringraziamenti: "Il quarto grazie a chi ha dato fiducia al M5S con il voto, e non era facile, con i media tenacemente contro a raccontare misfatti su di noi, non era semplice bucare la nebbia della disinformazione. Il quinto grazie a chi ha ridimensionato il partito dell'innominabile e lo ha portato a percentuali piu' consone (meta' rispetto alle europee) alla sua (non) azione di governo. Non si gestisce un Paese con le menzogne e con l'arroganza. Il sesto grazie alle sirene della sinistra che ci vorrebbero assessori o alleati a cui si ricorda che il M5S votera' in consiglio regionale (e in Parlamento) ogni proposta che sia contenuta nel suo programma o che porti un beneficio ai cittadini. Le alleanze e gli inciuci non ci appartengono".

"Il prossimo ringraziamento sara' alle politiche. Un giorno del ringraziamento con il tacchino del Pd nel forno" conclude sicuro Grillo, anche se i dati finali ridimensionano un po' il successo (il Liguria M5s secondo partito dopo il Pd; il Campania terzo dopo Pd e Fi; in Puglia secondo dopo il Pd). Il 'guru' dei Cinquestelle annuncia poi sul suo blog il netto 'no' alle "sirene della sinistra che ci vorrebbero assessori o alleati" e "a cui si ricorda che il M5S votera' in consiglio regionale (e in Parlamento) ogni proposta che sia contenuta nel suo programma o che porti un beneficio ai cittadini. Le alleanze e gli inciuci non ci appartengono".

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