“Apprendo con dolore la notizia della scomparsa di Giorgio Salamanna, partigiano e dirigente dell’Associazione nazionale dei partigiani, un uomo che tanto ha fatto per affermare e difendere i valori della libertà, della democrazia e della Resistenza su cui si fondano i principi della nostra Costituzione.
La vicenda umana che aveva portato Salamanna a dire NO al nazismo e alle dittature riassume le esperienze di un’intera generazione a metà del 1900: militare all’estero abbandonato al suo destino dalla monarchia nel settembre del 1943, combattente con la sua divisione di fanteria contro i tedeschi in Montenegro, internato nel lager di Zemun a Belgrado, poi partigiano con l’esercito di liberazione jugoslavo fino al termine della seconda guerra mondiale, protagonista con gli altri italiani e italiane della ricostruzione morale e materiale del Paese.
Nel ricordo Giorgio Salamanna, insieme all’intero Consiglio regionale e a titolo sentitamente personale, mi unisco con umana partecipazione al dolore della famiglia e dell’ANPI”.
