Festival Dei Sensi, domani si chiude la VII edizione: Tra gli ospiti attesi Marisa Laurito, il filosofo Giulio Giorello e lo storico Piero Bevilacqua

Ultima giornata di eventi domani 23 agosto per il Festival dei Sensi, raffinata manifestazione culturale che anche quest’anno ha animato l’estate della valle d’Itria con un ricco calendario di appuntamenti dedicati al Mondo e alla Terra in tutte le sue accezioni nelle più belle masserie e dimore storiche di Cisternino, Locorotondo, Martina Franca e, per la prima volta in questa edizione, Ostuni. L’inaugurazione, tenutasi in una cava dismessa a Cisternino, a picco sugli scavi dell’antica città di Egnazia, ha visto la partecipazione di un pubblico numeroso, incantato dalle suggestive proiezioni di immagini su una parete della cava e dal racconto dell’archeologa Raffaella Cassano. Le conferenze hanno registrato il tutto esaurito: oltre 700 persone nell’aia della Masseria Montereale di Cisternino hanno accolto il grande architetto Peter Eisenman, per la prima volta in Puglia in occasione del Festival a discutere di Genius loci. L’evento di chiusura del Festival dei Sensi si terrà alla Masseria del Luco a Martina Franca (22,30) con un inaspettato dialogo tra il filosofo Giulio Giorello e Marisa Laurito, che dopo gli esordi con la compagnia teatrale di Eduardo De Filippo e la grande popolarità raggiunta con il cinema e la televisione al fianco di Renzo Arbore, si è meritata ulteriori successi in campo artistico passando dalla Triennale di Roma alla Biennale di Venezia. Durante l’incontro, intitolato Tacco e piede nudo, i due ospiti converseranno sul tema della scarpa, medium tra l’uomo e la terra nonché feticcio tra i più acclamati dei nostri tempi. In mattinata Jean-Marc Lévy-Leblond, professore emerito di Fisica dell’Università di Nizza, che venerdì sera ha affascinato tutti con una lezione sull’Inferno e su come lo interpretano gli scienziati, torna a conversare con il pubblico del Festival dei Sensi sul tema dell’ombra, metafora di ogni sconosciuto mistero della materia e dello spirito (L’ombra e il rovescio del mondo) a Villa Annamaria a Ostuni (ore 11,00). Tra gli altri ospiti della terza serata Piero Bevilacqua, uno dei più importanti storici europei, che ha dedicato pagine memorabili alla storia del nostro paesaggio e a quella che ha definito “campagna cosmopolita”. Al Conservatorio botanico di Cisternino lo studioso racconterà di come questo sia stato plasmato per buona parte dagli alberi, e di come ulivo, gelso, carrubo abbiano cambiato la vita di intere comunità (Alberi, ore 18,30). L’influenza della Luna sulla Terra sarà il tema del confronto tra lo scozzese Peter Barlow, Honorary Research Fellow dell’Università di Bristol, che ha dedicato molti anni di studi ed esperimenti a questo intrigante argomento, e Ruggero Pierantoni, celebre ed eclettico biofisico: dagli almanacchi alla vendemmia, passando per le maree e i lupi mannari (Locorotondo, Masseria Aprile, 20,30). Il nostro rapporto con la terra sarà il tema della libera conversazione tra Enzo Cucchi, tra gli artisti italiani contemporanei più conosciuti al mondo, e l’amico collezionista Carlos D’Ercole. L’incontro, intitolato Sfiorare le pareti, si terrà al Belvedere di Santa Maria della Purità a Martina Franca alle ore 18,30. Domani il pubblico del Festival dei Sensi avrà ancora la possibilità di partecipare a due attività alla scoperta delle tradizioni del territorio: la passeggiata nella città bianca, Ostuni, tra i villini ottocenteschi per la villeggiatura in campagna (ritrovo alle 9,30 a Villa Ajroldi Carissimo) e il laboratorio con il maestro della ceramica grottagliese Francesco Fasano in un antico frantoio che il festival ha fatto appositamente riaprire (Cisternino, Frantoio Masseria Gianecchia, ore 10,00). Il ceramista Francesco Fasano insegnerà a lavorare l’argilla anche ai più piccoli (Cisternino, Frantoio Masseria Gianecchia, alle 17,30), che potranno cimentarsi anche con le impronte (Ostuni, Villa Ricci, ore 17,30) e con le regole base dell’orientamento (Martina Franca, Masseria Sant’Elia, alle 17,30) nei due laboratori per l’infanzia curati dal gruppo scout di Martina Franca. Domani sera il Piccolo cinema all’aperto saluta il pubblico del Festival dei Sensi con le ultime due pellicole a tema: alle 20,30 Il sale della Terra di Wim Wenders e, in seconda serata alle 22,30 Solaris di Andrei Tarkovskij. Anche domani il pubblico del Festival dei Sensi potrà visitare le tre mostre organizzate a Cisternino, Martina Franca e Ostuni. Ditemi, com’è un albero?, allestita presso la Chiesa della Santissima Trinità di Martina Franca, raccoglie le riproduzioni di fotografie e disegni di Cesare Leonardi, architetto dotato di speciale eclettismo, i cui progetti di architettura, design e fotografia, pubblicati su riviste internazionali, fanno parte delle collezioni del MOMA di New York, del Victoria and Albert Museum di Londra, del Centre Pompidou di Parigi, del Kunstgwerbemuseum di Berlino. Le opere in mostra rappresentano un raro studio iconografico sull’architettura degli alberi. Alla Torre Civica di Cisternino le calzature saranno protagoniste della mostra Cinquant’anni di dolce vita. Dal tacco a spillo alle scarpe oversize, realizzata in collaborazione con il Museo della calzatura di Vigevano Pietro Bertolini: un viaggio nei cambiamenti della società attraverso l’evoluzione dello stile della scarpa degli ultimi decenni. Nella più antica, sublime e sconosciuta chiesa rupestre di Ostuni, Santa Maria della Nova, è stata allestita la mostra P.G.R. Ex voto: storie straordinarie di vita nei campi con pezzi provenienti da una vasta collezione raccolta negli anni in varie parti del mondo dal sociologo Giandomenico Amendola. Gli oggetti esposti sono una chiave di lettura per comprendere un mondo che va scomparendo: quello della vita contadina.

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