Intervista a Gloria Bennati: "duettare con Marracash è stato davvero eccezionale"


di Pierpaolo De Natale - Gloria Bennati coltiva sin dalla tenera età la sua passione per la musica, iscrivendosi a corsi di canto ed entrando nel coro gospel della sua città a soli tredici anni. Nel suo curriculum ritroviamo un diploma di maturità scientifica e stage a Boston, Miami, New York e Londra dove ha potuto perfezionare il suo inglese.

I suoi studi musicali hanno avuto inizio all'Accademia di canto di Luca Jurman, a Milano, e all'Accademia di Luca Bechelli, a Firenze. Compiuti i 20 anni ha anche seguito lezioni di canto lirico con la maestra Maria Luisa Bettarini, moglie del maestro di Andrea Bocelli.

Primo singolo di Gloria Bennati è "Vortice", brano in cui l'artista ha potuto collaborare col rapper Marracash. Sue fonti di ispirazione? "Sono stati cantanti come Janis Joplin, Nina Simone, Otis Redding, Marvin Gaye, Florence and The Machine e London Grammar", scrive sul suo sito web.

"Vortice" è la tua prima esperienza in campo musicale? Perchè hai scelto di intraprendere questa strada?
Si, ''Vortice'' è il mio primo singolo, prodotto dai Planet Funk, con i quali sto lavorando da circa un anno. Questo è un brano molto importante per me, poichè oltre ad essere il ''primo'', rispecchia una
mia esperienza di vita. Vivevo tutto in modo sbagliato, ero insicura, non mi accettavo per quella che ero realmente, sempre alla ricerca di qualcosa di invisibile che molto probabilmente, alla fine, era la mia serenità. Vortice è un brano che può avere varie interpretazioni, un amore finito male, un sogno irrealizzato, o peggio se preso alla lettera, una dipendenza da farmaci. Non c'è un motivo preciso per cui ho scelto questa strada, ho sempre voluto fare la cantante sin da bambina, i miei genitori all'età di
sette anni mi regalarono un Karaoke,del quale mi innamorai perdutamente e alla fine mi inventavo le scuse per non andare a scuola per potermene stare tutto il giorno a cantare. Quello che so è che ho sempre avuto il bisogno di condividere, me stessa, attraverso la voce. Ogni volta che canto, posso dare un pezzetto di me ad un'altra persona e questa cosa mi ha sempre affascinato. Ho avuto inoltre la fortuna di avere una famiglia che mi ha sostenuta e che mi sostiene tutt'ora.

Credi che esordire duettando con Marracash possa offrirti maggiori possibilità per il futuro?
Marracash è un grande artista, con numerosi fan, quindi penso che a livello di visibilità mi abbia davvero aiutata, quindi si, certamente, io sono solo un'artista emergente che avuto la possibilità di collaborare con il ''king del Rap'', non potevo avere opportunità migliore.



Cosa hai provato e cosa hai imparato durante la collaborazione con lui?
Quando mi giunse notizia che gli piacevo come artista e che avrebbe fatto un intervento nel mio pezzo, non ci volevo credere, provai un grande appagamento personale, ma soprattutto pura felicità. Marra è riuscito a dare a ''Vortice'' quella parte ''sporca'' che veniva a mancare,con le sue parole è riuscito a completarlo, non sarebbe stato lo stesso senza di lui. Da un artista del genere con una tale
esperienza alle spalle, avevo solo da imparare. Devo essere sincera. A primo impatto, quando ci siamo conosciuti, mi sentivo piccola piccola, ma poi parlandoci è stato davvero carino e gentile, è riuscito a mettermi subito a mio agio. Durante le riprese del video, quando recitava la sua parte, ho appreso tantissime cose, è stato davvero eccezionale.

Hai in programma altri duetti o pensi di procedere con la produzione di nuovi singoli?
Non ho in programma altri duetti al momento. Ho appena concluso, a Londra, la realizzazione di altri due singoli prodotti da Domenico Gigi Canu, in collaborazione con Roberto Angelini e Marco Baroni. Sto cercando di crearmi una mia identità, speriamo ad un riscontro positivo. Incrociamo le dita.