Puglia Route: eccellenze agroalimentari in mostra a Ceglie Messapica

CEGLIE MESSAPICA - Nella serata del 28 Agosto 2015 ha avuto luogo presso la Med Cooking school di Ceglie Messapica, la prima edizione del Puglia Route, manifestazione enogastronomica promossa dalla neonata associazione "La Materia Prima" composta da un eterogeneo ed affiatato gruppo di giovani impegnati in ambiti diversi ma accomunati dalla complementarità rispetto al tema dell'agroalimentare.

Inaugurata da una minuziosa presentazione di selezionati prodotti della filiera enogastronomica pugliese affidata all'agronomo Dott. Agr, Angelo Giordano responsabile tecnico della soc. coop Laboanna (azienda di servizi alle imprese agricole, zootecniche e agroalimentari), il quale ha reso possibile il soddisfacimento delle curiosità di ognuno dei diversi buyers accorsi dal resto d'Italia, Germania, Svizzera e Giappone, la serata ha visto il proprio svolgimento dispiegarsi in una conferenza stampa di presentazione de "La Materia Prima", uno show cooking della chef stellata Antonella Ricci ed un buffet realizzato dallo staff della Med School guidato dallo chef Antimo Savese. In entrambi i casi piatti e bevande hanno previsto l'impiego dei prodotti presentati dalle ventidue realtà espositive presenti a rappresentanza del patrimonio gastronomico pugliese e della Valle d'Itria in particolare. La conferenza, condotta da Domenico Convertino, Gianni Gentile ed Angelo Giordano nella veste di promotori, dall'imprenditore impegnato nel campo della sicurezza alimentare Gianfranco Sportelli e dalla nutrizionista Dot.ssa Vanessa Santoro ha rappresentato occasione di incontro e confronto tra le diverse figure professionali alla base della valorizzazione della filiera enogastronomica pugliese, in armonia con gli obiettivi che "La Materia Prima" intende perseguire.

"Nell'anno di EXPO sarebbe stato oltremodo ingenuo lasciarsi sfuggire l'opportunità di esporre al mondo il caleidoscopio di prodotti bio-diversi, cultura e favorevoli condizioni pedo-climatiche che fanno del nostro territorio un luogo che ha tutte le potenzialità di imporsi oltre i confini nazionali nell' economia del "food & wine". I pugliesi hanno oggi l'occasione di farsi conoscere nel mondo esaltando il concetto di filiera enogastronomica fondata sui pilastri di tradizione ed innovazione".

Concetti ripresi e sottolineati da Gianfranco Sportelli: << Iniziative da sposare. Oggi è per noi cruciale implementare le potenzialità produttive delle aziende locali>>. Nella bilancia dell'industria del cibo viene a seguire sottolineato il peso di una domanda consapevole che non può e deve lasciare le sorti del mercato nelle mani dei soli produttori. Partendo dall'esempio del seme, Giordano punge:

"Chi comanda il seme decide cosa si mangia e come ci si cura; una tavola bio-diversa incrementa quantitativamente i modi in cui è possibile curarsi. Occorre conservare e comunicare tecniche e saperi che accompagnano la materia prima dalla nascita al prodotto finito in quanto, tecniche e saperi stessi, costituiscono valore per il territorio. Valore che r-esiste con un consumo consapevole: fare la spesa equivale a votare ogni giorno".

"Con l'esposizione universale di Milano, è più che mai sotto i riflettori la fondamentale connessione tra cultura del cibo e salute. Grazie alla disciplina della "nutrigenonica" è possibile correlare cibo e benessere mettendo appunto abbinamenti personalizzati in grado di soddisfare le singolari esigenze nutrizionali degli individui. A tal scopo, è cruciale per i nutrizionisti di oggi promuovere l'innovazione anche nei metodi di cottura a tutto vantaggio della prevenzione che è strettamente collegata all'alimentazione" sono le parole del successivo intervento della giovane dott.ssa Vanessa Santoro. A conclusione della conferenza gli interventi di Gianni Gentile e Domenico Convertino atti ad esporre chiaramente i fini dell'associazione: promozione del prodotto in tutte le sue fasi evolutive come fosse, in ognuna di queste, materia prima alla base di una dieta e uno stile di vita tipico mediterraneo.

"La struttura molecolare del nostro logo richiama la volontà di creare aggregazione tra individui per fare del bene alla comunità tutta. La tradizionale pennula con cui viene conservato il pomodoro è emblema di aggregazione di forze nel tempo grazie al lavoro – afferma Gentile – occorre svecchiare le aziende pugliesi introducendo strumen ti come lo storytelling al fine di esaltare la storia identitaria, e quindi il potenziale commerciale, dei nostri prodotti oltre che incentivare il consumo culturale degli stessi".

"E' nevralgico per la nostra associazione propiziare l'incontro di figure diverse in grado, assieme, di far volare i nostri prodotti oltre le mura domestiche. Ambiamo ad ampliare il nostro gruppo di cento varietà ed altrettanto prodotti finiti partendo dalla replica di questo format nella cornice di EXPO Milano 2015. Condizioni necessarie per far ciò sono il mantenimento della qualità e l'accrescimento delle nostre capacità produttive: obiettivi raggiungibili soltanto mettendo in rete i piccoli ma vogliosi contadini e produttori in genere del circondario", conclude Domenico Convertino.

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