L’Arcigay di Foggia ha un nuovo presidente: Rocco Ventriglio. “Felice di far brillare i colori dell’arcobaleno”

di Marco Masciopinto - L’Arcigay di Foggia, domenica 25 ottobre, ha presentato il suo nuovo Direttivo presso i locali del circolo Arci “Don Chisciotte”, in via Arpi 43, dove si è tenuto il Congresso Territoriale di Arcigay Foggia “Le Bigotte”.  L’Associazione pugliese ha nominato Rocco Ventriglio Presidente dell’Arcigay Foggia.  Il 22 enne di Carapelle, studente della Facoltà di Lettere presso l’Università degli Studi di Foggia, ha accettato la sfida e adesso si inizierà a lavorare sulle prossime iniziative per la città di Foggia e Provincia.

"Essere il nuovo Presidente di Arcigay Foggia è una responsabilità importante – racconta Rocco.Soprattutto dopo l'eredità lasciata dal Direttivo uscente: un direttivo che ha portato la  città di Foggia al Pride il 4 Luglio 2015.  Sono felice di continuare a far brillare questo arcobaleno, e lo sono perchè siamo un gruppo deciso e forte, pieno di iniziative che partiranno al più presto’’.

Il nuovo direttivo comprende anche il Vicepresidente Giovanni Papa, Giorgia Biccari, tesoriera, Salvatore D'Alessio, segretario e dai consiglieri Natascia Umbriano, Roberto Andrea Pio Tucci e Valerio Carangella. Il congresso è proseguito con la presentazione e la votazione della mozione “Diritti alla felicità” collegata alle candidature di Flavio Romani (Candidato Presidente) e Gabriele Piazzoni (Candidato Segretario) per il XV Congresso Nazionale Arcigay, che si terrà il mese prossimo a Napoli, con la scelta del delegato che rappresenterà il comitato provinciale al congresso nazionale, Bruno Colavita, e con la votazione di Salvatore D'Alessio come nuovo consigliere nazionale per il comitato di Foggia.  Bisognerà partire mettendo a tacere l’ignoranza e il pregiudizio, come lo stesso Rocco Ventriglio precisa.

‘’La nostra città (come tutta l'Italia) ha sete di informazione, di conoscenza. Ampliare i propri orizzonti ti fa capire che di fianco a te ci sono realtà diverse, che non siamo costruiti secondo un ordine sociale, il valore di ognuno di noi è dato da quello che siamo e non dovrebbe esserci nessuno a puntare il dito su chi voglio amare’’ – continua lo studente.

‘’Cechov diceva che "la letteratura è il mare della libertà", ecco noi vorremmo che Foggia diventi un mare di libertà dove l'odio, l'ignoranza faranno fatica a rimanere a galla. Perchè purtroppo la natura del pregiudizio ha come costante proprio l'ignoranza".

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