Inchiesta rating: Padoan, “nessun attacco ad agenzie”

TRANI - "La parola attacco implica una volontà a danneggiare, ma rilevo che il declassamento produce effetti di indebolimento". Sono le parole del ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, deponendo a Trani al processo a Standard & Poor's in risposta ad una domanda del pm Michele Ruggiero se si poteva parlare di un attacco delle agenzie di rating. 

"Il downgrade di due gradini dell'Italia mi sorprese, nel momento in cui il prof. Monti stava mettendo in atto misure efficaci", ha anche detto Padoan.Il ministro dell'Economia è stato dinanzi ai giudici del Tribunale di Trani per deporre come testimone al processo per manipolazione del mercato a carico di cinque tra analisti e manager di Standard & Poor's e della stessa società di rating, imputata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Padoan è stato citato dalla pubblica accusa in base al suo precedente incarico di capo economista dell'Ocse. Terminata la deposizione il ministro ha lasciato il Palazzo di giustizia senza rilasciare dichiarazioni ai numerosi giornalisti presenti. 

L'udienza sarà aggiornata al 29 gennaio prossimo con l'audizione dell'ex premier Mario Monti e dell'ex amministratore delegato di S&P per l'Italia Maria Pierdicchi.

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto