L. di Stabilità: arriva card per famiglie con 3 figli. Via libera della Camera

di Piero Chimenti - Nuova giornata di passione quella che si è avuta ieri alla Camera dei Deputati, quando la proposta della leader di FdI, Giorgia Meloni, appoggiata dai grillini del M5S, ha trovato il muro dal PD, insieme alla altre forze del Governo. La votazione finale si è conclusa con 278 contrari e 131 favorevoli. L'emendamento prevedeva l'esenzione dal calcolo ISEE (Indicatore Situazione Economica Equivalente, che serve a calcolare la ricchezza, per richiedere agevolazioni sociali), di pensioni d'invalidità e pensioni ed indennità d'accompagnamento.

Questa manovra avrebbe avuto un lieve impatto per lo Stato, in quanto sarebbe costata solo 3 milioni di euro. La contraddizione nella manovra finanziaria, fatta dal partito della maggioranza, che domani sarà all'esame del Senato, è l'aver approvato l'eliminazione della supertassa sugli yacht lunghi più di 14 metri. Ad esprimere la loro rabbia anche gli esponenti del Cinque Stelle, che avevano appoggiato la proposta della Meloni, accusando il partito della maggioranza di preferire di appoggiare parenti ed amici, piuttosto che ristabilire la giustizia per i più deboli. A cercare di "giustificare" la decisione per proprio partito è stato il capogruppo del PD, Ettore Rosato, affermando che la riforma dell'ISEE sarà affrontata successivamente nelle politiche sociali.

IL PROVVEDIMENTO - La Camera ha approvato il ddl di Stabilità. I voti a favore sono stati 297, quelli contrari 93. Quattro gli astenuti. La manovra va ora al Senato per la terza lettura.

Il provvedimento aumenta ancora di taglia, era a 993 commi prima di approdare nell'aula di Montecitorio. Ora, con una quarantina di emendamenti approvati sul filo di lana, si arriva ben oltre i 1.000 commi. Sale anche il valore della manovra, che ora 'pesa' 35,4 miliardi contro i 29,6 miliardi iniziali. E' l'effetto delle misure introdotte al Senato ma soprattutto del capitolo sicurezza e cultura approvato in commissione Bilancio alla Camera dopo gli attentati di Parigi.

Quel solo emendamento - con gli 80 euro per le forze di polizia, i fondi contro il cyber crime, le risorse per le attrezzature,ma anche con i 500 euro ai diciottenni e i fondi per le periferie - vale 2,4 miliardi. E la copertura porta il deficit dal 2,2% al 2,4%. Gli interventi introdotti si sommano così alle misure previste al varo del Consiglio dei Ministri: l'addio alla Tasi prima-casa che vale 3,7 miliardi, gli sgravi per le assunzioni, il superammortamento sugli investimenti delle imprese. Scompare, invece, il ventilato calo dell'Ires, l'imposta sui redditi delle società, già nel 2016. Bisognerà attendere il 2017.

ARRIVA LA 'FAMILY CARD' - Una card per sconti su diversi servizi per famiglie con almeno 3 figli minori. E' quanto prevede un emendamento approvato alla legge di stabilità in discussione in Aula alla Camera.

Arriva - quindi - una vera e propria "carta della famiglia" destinata ai nuclei con almeno tre figli minori residenti in Italia, anche se stranieri: è volontaria e servirà, in base all'Isee, per ottenere sconti a servizi privati e pubblici che aderiranno all'iniziativa. Vale da bus (abbonamenti famiglia) a gruppi d'acquisto.

L'emendamento prevede che a partire dal 2016 venga istituita la ''carta della famiglia'', destinata alle famiglie costituite da cittadini italiano o stranieri, regolarmente residenti, con almeno tre figli minori a carico. Un paletto, che restringe la platea, di una misura che è comunque volontaria. La card verrà infatti rilasciata alle sole famiglie che ne fanno richiesta, in base all'Isee , con modalità decise dal ministero del lavoro e delle politiche sociali.

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