Bergoglio a Bari 32 anni dopo Wojtyla?

di NICOLA ZUCCARO - Bari, 26 febbraio 1984. In una ventosa e fredda mattinata domenicale, dopo la Santa Messa celebrata nel Piazzale antistante lo Stadio della Vittoria e la Fiera del Levante, Giovanni Paolo II si reca in preghiera sulla cripta che custodisce le ossa di San Nicola, presso l'omonima Basilica. Con Papa Woytjla il Metropolita ortodosso di Myra Cristomos Konstantidinis, rappresentante del Patriarcato ecumenico di Costantinopoli.

Sono passati 32 anni da quella storica giornata che ha promosso Bari, nel nome del Vescovo Nicola, capitale del dialogo ecumenico Oriente-Occidente e in relazione alla richiesta recentemente inoltrata alla Santa Sede dal Sindaco del capoluogo, Antonio Decaro, di ospitare a Bari il secondo incontro tra Papa Francesco ed il Patriarca di Mosca ( dopo il primo, tenutosi a Cuba nelle scorse settimane) davanti alla tomba del Santo di Myra.

Dunque un anniversario che, pur non avendo raggiunto per gli annali una cifra tonda, merita di essere ugualmente ricordato per gli sviluppi che ne sono scaturiti a seguito del colloquio recentemente tenutosi fra i Capi delle due Chiese, dopo lo Scisma del 1054.