La Croce Rossa Italiana in Puglia tra la gente per iniziativa della presidente Santa Fizzarotti Selvaggi

di VITTORIO POLITO - Ovunque il nostro sguardo ricada su una croce rossa in campo bianco il pensiero va alle ‘nobilissime’ persone che in maniera volontaria prestano la loro opera per il bene comune.

Purtroppo si fa poco per spiegare alle ultime generazioni che molti loro nonni comunicarono con le rispettive mogli, nell’ultimo conflitto mondiale, solo grazie alla fattiva solerzia della Croce Rossa che diede loro notizie sui dispersi. Molto spesso si ricordano solo, giustamente, gli orrori della seconda guerra mondiale e si dimenticano gli atti di coraggio, carità e fratellanza umana messi in atto da questi eroi senza volto.

La tenace, dinamica, volitiva professoressa Santa Fizzarotti Selvaggi, Presidente Regionale C.R.I. Puglia, ha organizzato per mercoledì 9 marzo 2016, alle 16,00 presso la sede di piazza Mercantile, un incontro sul tema ‘La Croce Rossa Italiana in Puglia tra la gente’. Gli organizzatori ci tengono a far sapere che si festeggeranno anche i 130 anni della fondazione della C.R.I. in Puglia e per l’occasione l’insigne prof. Aldo Alessandro Mola terrà una relazione sul primo presidente della C.R.I. in Terra di Puglia, che riteniamo sarà una bellissima sorpresa per molti dal momento che il nome è Moisè Maldacea.

Altrettanto interessante e stimolante la conversazione che seguirà a cura del prof. Giuseppe Palasciano: ‘Puglia, Terra di Precursori’, che ci farà amare ancora di più la nostra diletta regione.

Dal momento che siamo in argomento saranno presenti il Governatore Michele Emiliano, il sindaco Antonio Decaro e il Magnifico Antonio Uricchio che daranno la giusta autorevolezza all’evento.

Completeranno l’interessante giornata il dott. Palumbo che si occuperà del tema: ‘Puglia, Terra di attraversamenti’, che già dal titolo ci fa capire che comunque saremo protagonisti e la Sorella Eleonora Attimonelli che si cimenterà con: ‘Percorsi umanitari in Puglia’, questa relazione potrebbe regalarci sorprese e conferme.

Un intervento che lascerà il segno sarà quello di padre Mariano Bubbico, frate Minore Cappuccino, le cui parole ti segnano profondamente e lasciano in te quella pace che solo un animo limpido può trasmettere. Stiamo parlando di un frate che già dalla partecipazione emotiva con cui espone il suo pensiero e dalla voce suadente e penetrante cattura l’attenzione della platea.

Il moderatore è, come sempre, il giornalista Michele Cristallo abile come pochi nel tenere sempre vigile l’attenzione del pubblico e capace al momento opportuno di ricorrere alla battura che rianima, rinvigorisce, vivifica e stimola l’interesse del pubblico.

Non poteva mancare l’intermezzo musicale affidato al collaudato flauto del Maestro Angelo Ragno, accompagnato dalla chitarra classica del Maestro Antonino Maddonni.

Saluto di benvenuto e conclusioni della prof. Santa Fizzarotti Selvaggi. Non si può negare che la Croce Rossa nell’antichità e nel Medioevo sia stata preceduta da quello che facevano con generosità gli ordini religiosi e anche in epoca preromana esistevano al seguito degli eserciti combattenti dei chirurghi che si occupavano dei feriti, ma nel 2016 non è concepibile che l’organizzazione fondata da Henry Dunant possa mancare ovunque ci sia pericolo per un essere umano sia per la guerra che per le calamità naturali. Lo chiede a gran voce l’uomo insignito nel 1901 del premio Nobel per la pace. Lo dobbiamo noi ai tanti volontari che giornalmente in tutto il mondo mettono il loro tempo libero al servizio di una causa che ci fa sentire degni di appartenere al genere umano, volontari che hanno ricevuto idealmente, su voto unanime della gente, il Nobel della Storia.

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