Agguato a Bitonto, arrestato presunto boss a Varese
BARI - A Busto Arsizio, in provincia di Varese, i carabinieri di Bari hanno arrestato un 36enne, ritenuto a capo di una cosca di Bitonto, in provincia di Bari, con l'accusa di concorso in tentato duplice omicidio.
L'arresto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale DDA, e' in relazione all'agguato del 24 agosto dello scorso anno a Bitonto, in danno di Vincenzo Corallo e Domenico Leovino, che avevano deciso di abbandonare il 'clan' criminale, rinnegando l'autorita' del boss e quindi spacciare stupefacenti in maniera autonoma.
Entrambi riuscirono a sfuggire ai colpi di pistola sparati dal presunto boss riparandosi, uno, nel portone di un condominio, l'altro, dietro ad un pilastro di uno stabile. Nel corso dell'inchiesta, il 6 febbraio scorso, e' stata anche arrestata una delle due vittime dell'imboscata, Domenico Leovino, con l'accusa di detenzione illegale di una pistola cal.9 con matricola abrasa e 6 proiettili.
L'arresto, in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale DDA, e' in relazione all'agguato del 24 agosto dello scorso anno a Bitonto, in danno di Vincenzo Corallo e Domenico Leovino, che avevano deciso di abbandonare il 'clan' criminale, rinnegando l'autorita' del boss e quindi spacciare stupefacenti in maniera autonoma.
Entrambi riuscirono a sfuggire ai colpi di pistola sparati dal presunto boss riparandosi, uno, nel portone di un condominio, l'altro, dietro ad un pilastro di uno stabile. Nel corso dell'inchiesta, il 6 febbraio scorso, e' stata anche arrestata una delle due vittime dell'imboscata, Domenico Leovino, con l'accusa di detenzione illegale di una pistola cal.9 con matricola abrasa e 6 proiettili.
