Ue: in Italia squilibri, ma non scatta la procedura

BRUXELLES - Gli squilibri macroeconomici dell'Italia restano "eccessivi" come quelli di Bulgaria, Croazia, Francia e Portogallo, ma per nessuno di essi scatta una procedura con richiesta di correzione. A scriverlo la Commissione Ue nei 'giudizi' sugli squilibri. Inoltre, si precisa che l'Italia non ha raggiunto l'obiettivo di medio termine (pareggio strutturale di bilancio, ndr) e che è soggetta alla regola del debito. L'alto debito, bassa competitività, sofferenze bancarie, disoccupazione, sono tra gli squilibri segnalati.

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