Quale ...ese c’è nel futuro del FC Bari?

di NICOLA ZUCCARO - In principio fu terlizzese con la presidenza e la proprietà affidata al compianto Prof. Angelo De Palo, dal 1961 al 1977, e a partire da quest'ultimo anno divenne andriese coi Matarrese fino al maggio del 2014, quando tornò ad essere barese con Gianluca e Romeo Paparesta. Un passato di matrice pugliese che però potrebbe essere consegnato già nelle prossime ore agli archivi per quelle anticipazioni giornalistiche che darebbero in dirittura d'arrivo il passaggio di proprietà o una consistente quota societaria nelle mani del petroliere malese Noordim.

In attesa dei relativi sviluppi e ricorrendo alla parafrasi trapattoniana "non dire gatto se non ce l'hai nel sacco ", il fatidico nero su bianco (tanto attuale nel periodo pasquale dominato dalla figura di San Tommaso per quel "se non vedo non credo") sarà realtà? In attesa della conferma, sospirata e indirizzata all'apprensiva tifoseria biancorossa, un altro ...ese potrebbe tornare dalla Cina.

Secondo alcune indiscrezioni di stampa, è previsto per la prossima settimana il ritorno a Bari di Zeng. La seconda presenza dell'imprenditore cinese nel capoluogo pugliese cozzerebbe, con il senno di poi, per la ventilata trattativa precedentemente menzionata. Si darebbe così vita ad un derby del Sol Levante forse più finalizzato alla conquista di nuovi mercati che al rilancio del calcio a Bari. E attendendo il 'futurese', si rileva, ancora una volta, con un pizzico di delusione, l'assenza, dell'imprenditoria barese in una partita che - come precedentemente sostenuto - si gioca fuori e lontano dal San Nicola.

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