Comune di Foggia, sospesi 20 dipendenti

FOGGIA - Al via gli interrogatori di garanzia dei dipendenti del Comune di Foggia, presunti assenteisti, arrestati e posti agli arresti domiciliari lunedì scorso con l'accusa di truffa allo Stato. I primi quattro dipendenti comparsi dinanzi al gip del tribunale di Foggia si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. I dipendenti arrestati, in tutto 13, lavorano al Servizio integrato Attività economiche, ex Uma e Protezione Civile del Comune, in viale Sant'Alfonso Maria De Liguori.

Secondo l'accusa i 13 dipendenti arrestati, più altri 7 sospesi dal servizio, avrebbero messo in atto un meccanismo in grado di coprire assenze e ritardi sul lavoro. In pratica chi non era fisicamente al lavoro risultava presente lo stesso grazie a colleghi che timbravano il badge anche per conto degli assenti. La sospensione è stata disposta dal dirigente del Servizio Personale del Comune, Claudio Taggio.

Uno degli indagati, il dirigente Antonio Stanchi, è stato sospeso anche dall'incarico dirigenziale con decreto firmato dal sindaco, Franco Landella. Nel decreto Landella si riserva inoltre l'adozione di ulteriori provvedimenti, in applicazione delle decisioni che saranno adottate dall'autorità giudiziaria nel prosieguo del procedimento penale e dalle determinazioni assunte dalla commissione disciplinare del Comune di Foggia. Le 20 sospensioni dal servizio decorrono dal 9 maggio scorso e hanno innescato, infatti, l'apertura formale di altrettanti procedimenti disciplinari a carico dei dipendenti coinvolti nell'inchiesta.

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