Il Bari perde le chances di giocarsi direttamente le semifinali di playoff. Decisivo il Ko col Trapani

di FRANCESCO D'AGOSTINO — L'epilogo del campionato cadetto conferma gli errori visti in questi mesi dai ragazzi di Camplone, anche se stavolta Ghersini non è stato tenero con i padroni di casa. Al San Nicola i pugliesi perdono lo scontro diretto con il Trapani di Serse Cosmi. Ora scenderanno in campo mercoledì, nella sfida casalinga del turno unico dei quarti di finale playoff contro il Novara.

La gara comincia con qualche minuto di ritardo per l'accensione di alcuni fumogeni in curva Nord. La squadra di Cosmi si chiude in difesa, ed è il Bari a fare la partita nei primi spezzoni di partita.
Al ventesimo Dezi sciupa una clamorosa occasione da gol, colpendo il palo alla destra della porta difesa dai siciliani. Sulla ripartenza degli ospiti arriva il primo gol della giornata: Petkovic, assistito da Citro, stoppa la palla al volo e porta in vantaggio il Trapani.

Nel secondo tempo Camplone getta nella mischia De Luca e Maniero  rispettivamente per Donati e Puscas. Dopo pochi minuti l'episodio che, senza dubbio, cambia la gara: Donkor compie una clamorosa ingenuità, con un fallo al di fuori della lunetta dell'area di rigore. Ghersini comanda rigore ed ammonizione per il terzino biancorosso. Dal dischetto Petkovic non perdona e sigla la doppietta della giornata.

Il tecnico biancorosso sostituisce Donkor, squalificato per lo spareggio col Novara, per Defendi. Nel momento peggiore della gara si riaprono però i giochi: Maniero imbecca in area Dezi ma Fazio sfiora la mano con un braccio.

Calcio di rigore, fallo da ultimo uomo, ma clamorosamente Ghersini non estrae il cartellino rosso. Dal dischetto Maniero realizza il tredicesimo sigillo stagionale. Nel finale il Bari ci prova disperatamente, ma il Trapani si chiude a riccio nella sua area di rigore. Bari-Trapani 1-2.

TORTI ARBITRALI: SIAMO ALLE SOLITE? La partita più importante degli ultimi mesi è stata persa al San Nicola. Meriti al sorprendente Trapani che ha ottenuto quindici risultati utili in questo girone di ritorno, battendo il record di imbattibilità della Juventus di Deschamps del 2006-07.
Senza dubbio però la partita è stata condizionata da alcune decisioni arbitrali di Gherisni: clamoroso il fallo di Fazio non sanzionato con il cartellino rosso, o ancora la disattenzione di Donkor costata cara ai biancorossi.

Le dichiarazioni di Gianluca Paparesta rendono bene la rabbia del presidente, amareggiato per il particolare trattamento riservato dagli arbitri nelle gare della sua squadra. Ma non è la prima volta per Ghersini: ad Ascoli, dove il Bari ottenne una fondamentale vittoria, il direttore di gara negò un calcio di rigore ai biancorossi per un intervento falloso su Rosina.

DIFESA FUORI FORMA Bene l'approccio alla partita nei primi minuti di gioco, ma dopo il gol incassato i biancorossi hanno perso la carica del primo scorcio di gara.

Ancora una volta protagonista di questa sconfitta è la retroguardia biancorossa: colpevole nel primo gol di aver scoperto la squadra nell'occasione a rete sciupata da Dezi.

Protagonista in negativo del secondo gol è Isaac Donkor: in ritardo sul proprio uomo da marcare, il terzino compie un ingenuo fallo al limite dell'area di rigore costato caro ai biancorossi.

Ottimo l'inserimento di Maniero negli ultimi minuti: l'ennesima conferma di come questa squadra si regga su tre-quattro individualità. Mercoledì impegno casalingo con il Novara per i quarti di finale degli spareggi playoff. Intanto i biancorossi non vincono in casa da più di un mese: Bari-Como 3-0 dello scorso 16 Aprile. 

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