Il Milan perde ancora: l'amaro addio di Abbiati

di PIERO CHIMENTI — L'ultima giornata di campionato si chiude per il Diavolo con un'altra sconfitta. I padroni di casa spostano Romagnoli, con i centrali Alex-Mexes. Esordio nella mediana Locatelli, prodotto della primavera. Roma parte subito bene, al 19' Salah in velocità saluta la difesa e batte Donnarumma su un pallone filtrante servito da Strootman.

Il Milan cerca di riorganizzarsi, ma è sempre Salah con la sua velocità ad essere il più pericoloso. La prima reazione rossonera avviene al 31' con tiro di Honda ma i compagni d'attacco erano finiti in fuorigioco, non approfittando la respinta corta di Szczerny.

Il secondo tempo si apre con l'ingresso di Luiz Adriano per Balotelli, che al 49' serve un passaggio rasoterra a Honda che spedisce in curva. I primi segnali di risveglio dei rossoneri, vengono mortificati al 59' dal gol dell'ex El Shaarawy, pescato da Pjanic a tu per tu col portiere sigla il raddoppio.

I padroni di casa sono nel caos, lo dimostra il retropassaggio di Bonaventura (entrato al posto di Bertolacci) preso con le mani da Donnarumma, che Rizzoli punisce con una punizione in area. Il tiro di Totti, smorzato da Alex in barriera, viene definitivamente respinto dall'estremo difensore rossonero.

Il Milan cerca senza convinzione la via che porta al gol della bandiera. L'assedio giallorosso continua all'82 con il gol di Emerson bravo a raccogliere la deviazione del portiere rossonero sul tiro dell'egiziano Salah. All'86 Bacca fino a quel momento poco assistito dai compagni, supera il portiere polacco a pochi passi dalla porta, dopo che si era visto respingere il suo colpo di testa sul cross di Calabria (subentrato ad Alex).

Il pubblico, nonostante la sconfitta, ha voluto tributare cori ed applausi ad Abbiati che sperava di salutare i tifosi con una vittoria. Dopo 15 anni di Milan ammaina la sua bandiera uno dei portieri più amati nella storia recente rossonera. Memorabili sono ancora oggi la parata nel 1999 sul tiro di Bucchi che valse il 16° scudetto, e la parata su Kallon nella semifinale Champions, poi vinta nel 2003.