Referendum costituzionale, Caroppo: “Sbigottiti per voto contrario a proposta di Forza Italia, ci vedremo in Aula”

“La riforma costituzionale predisposta da Renzi investirà letteralmente le Regioni, la loro autonomia e le loro competenze. Sebbene il referendum sia stato promosso da 1/5 dei parlamentari, abbiamo presentato la proposta di deliberazione del Consiglio regionale per la richiesta del voto referendario. Ritenevamo che, essendo stata un’iniziativa anche del Partito Democratico nazionale, in Puglia tutti i partiti convenissero sull’opportunità di discuterne in Aula, anche per elevare il dibattito su un terreno puramente tecnico e giuridico. Per questo siamo meravigliati e sbigottiti dal voto contrario espresso oggi dalla VII Commissione consiliare alla proposta di Fi”. Lo dichiara Il presidente del Gruppo regionale di Forza Italia, Andrea Caroppo, che ha formulato, assieme ai colleghi consiglieri del gruppo, la proposta rigettata dalla VII Commissione. Proposta che, però, approderà ugualmente in Aula consiliare perché i consiglieri regionali di Fi, M5S e Popolari hanno richiesto già stamattina il suo inserimento nell’ordine del giorno del prossimo Consiglio regionale. “Non si comprende – prosegue - la preoccupazione di alcuni esponenti di maggioranza: discutere, votare ed approvare, eventualmente, una deliberazione per il referendum confermativo non equivale ad esprimere una posizione di merito rispetto alla riforma. Un timore latente in seno alla maggioranza, forse preoccupata di non turbare i fragili equilibri tra il presidente Emiliano e Renzi. È stato suggerito, quest’oggi, di abbandonare la proposta di Forza Italia, presentando non una richiesta di deliberazione, ma una mozione consiliare dal tenore molto meno incisivo. Eppure, a Roma anche i parlamentari Pd hanno sottoscritto la richiesta di referendum, perché si tratta di un iter neutrale per consentire ai cittadini di esprimersi. Pratica, quest’ultima, che sovente il Pd si è intestata ma che, a conti fatti, è evocata e sostenuta solo quando conviene. Ed in Puglia avremmo l’orgoglio di innescare un grande dibattito sul futuro del regionalismo, sulle prospettive per Regioni incardinate (e, per Forza Italia, mortificate) in un nuovo sistema di rapporto con le istituzioni nazionali”. “Ma nel Pd, ormai – conclude Caroppo - vige un clima di costante insicurezza per non deludere il capo in Puglia e l’altro a Roma”.

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