Vino diVino: Parliamo con Flora Saponari la donna che è riuscita a domare il "Somarello"

di AUGUSTO MARINO SANFELICE DI BAGNOLI — “Osare temerariamente”: è questo che fa la differenza nel mondo del vino, l'audacia di provare e riprovare, di sperimentare e cercare nuove esperienze staccandosi dai canoni convenzionali e cercando nuovi flussi magmatici che portano un vino sulla strada del successo. Dico magmatici perché, percorrendo questi sentieri, non bisogna aver paura di scottarsi i piedi, ed è proprio questa l'immagine di Flora Saponari che ho in mente: una donna forte che ha ereditato “tre tomoli” di terra, coltivata a grano dal nonno materno e ha deciso di coltivare un antico vitigno pugliese il Susumaniello.

Quasi mai si era pensato di vinificare il nostro “somarello” in rosato, ma l'intuizione tutta al femminile ha premiato Flora e il suo vino riuscendo nel 2013 a vincere una medaglia d'oro al concorso enologico nazionale dei vini rosati.

NOME: TreTomoliRosa Susumaniello Puglia IGT
AZIENDA PRODUTTRICE:   VIGNAFLORA di Saponari Filomena
VITIGNO: Susumaniello vinificato in purezza
GRADAZIONE ALCOLICA: 12,5%
ANNATA: Vendemmia 2015
CATEGORIA DI PREZZO: 11-16€

VISTA: Color rosa brillante e ricco di luce.

NOTE OLFATTIVE: Al naso si fa avvicinare con discrezione e signorilità; facendo roteare il bicchiere,  suadenti si sprigionano toni floreali, balsamici e fruttati. Il ricordo che richiama alla nostra memoria olfattiva è dei piccoli frutti rossi che si trovano nel sottobosco, spicca tra questi la fragolina selvatica. Note di muschio e salvia accarezzano il nostro olfatto, un discreto sentore minerale che ricorda vagamente il tufo sbriciolato ci inizia a far salivare preparandoci ad un gustoso e sorprendente assaggio.

GUSTO: L'ingresso è sorretto da un'ottima acidità, e si conferma anche in bocca una mineralità eccezionale. Di buon peso,  la corrispondenza aromatica con l'esame olfattivo è pressoché totale e il finale si abbandona ad una lunghissima persistenza.

ABBINAMENTI:

Ho deciso di abbinare questo Rosato ad un piatto ricco che potrete degustare soprattutto in questo periodo dell'anno.
Spaghetto quadrato al riccio di mare.


Ingredienti per 4 persone:

320 g di spaghetti quadrati.
La polpa di 16 ricci.
2 spicchi d'aglio
20 g di olio al prezzemolo
Olio evo, pepe, sale qb

Per prima cosa aiutandovi con un cucchiaino da caffè estraete la polpa dai ricci e mettetela in una ciotolina, fate sfumare in una padella abbondante olio evo e aglio in camicia in maniera da far insaporire l'olio senza mai portarlo al punto di fumo. A parte cucinate in abbondante acqua salata gli spaghetti quadrati. Terminate dopo circa 8 minuti la cottura al dente della pasta, versatela nella padella con l'olio evo aromatizzato all'aglio e spadellate per circa 1 minuto, spegnete il fuoco, aggiungete la polpa di riccio e continuate a saltare. Prima di servire condite con una manciata di pepe a piacere e olio al prezzemolo. Servite il piatto fumante e ovviamente non perdete occasione di gustarlo abbinato a un buon bicchiere di TreTomoliRosa.

Intervistiamo Flora Saponari la produttrice di questo ottimo e originale rosato.

Parlaci un po di te, della tua storia e di come sei diventata produttrice di vino?
Sono diventata produttrice di vino per pura passione: ho fatto studi economici e ho fatto il consulente per 12 anni. Da quando, dapprima per curiosità poi per sete di conoscenza, mi sono avvicinata al mondo del vino, ho iniziato un percorso che da degustatore mi ha portato pian piano a desiderare di passare dall’altra parte della barricata… Così, ho deciso qualche anno fa di impiantare un vigneto di 2 ha, facendo una serie di scelte abbastanza estreme, come quella di fare un impianto bassissimo e di allevare le viti ad alberello, rigorosamente in biologico.

Come ti è venuto in mente di vinificare in rosato il Susumaniello?
Negli anni in cui, come degustatore, ho fatto tanti assaggi, mi era capitato di assaggiare una prova di  vinificazione in bianco di racemi di susumaniello, fatta da un mio amico sommelier che amava fare vino per uso familiare, ma con cura maniacale. Quell’assaggio mi colpì moltissimo. Decisi  che il mio Susumaniello avrebbe avuto una vita “in rosa”..!

Quali sono i progetti futuri per il tuo “somarello”?
 Presto prenderà anche un vestito rosso e, magari, più avanti potrà anche sorprenderci ancora.

Cosa vedi nel futuro del vino pugliese? 
Vedo da parte dei nostri produttori una nuova voglia di affermarsi, ma questa volta con prodotti di qualità tali da farci competere ad armi pari con le regioni d’Italia che hanno iniziato prima di noi a valorizzare il grande patrimonio della loro terra.

Hai un sogno nel cassetto puoi raccontarcelo?
Quello di faticare un po’ meno per portare avanti la mia piccola azienda, riuscire a rientrare presto dall’investimento iniziale e rendere questa folle impresa più “economica”.

Fatti una domanda e datti una risposta da sola. Flora, ce la farai a resistere? 
Non so, ma se dovessi non farcela più, potrò dire di aver almeno provato a realizzare il mio sogno!

Per informazioni e se volete far recensire un vostro vino, contattatemi su https://www.facebook.com/vinodivinoo

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto