Vino DiVino: un'anteprima straordinaria, Le Rose di San Cataldo della famiglia Pepe

di AUGUSTO MARINO SANFELICE DI BAGNOLI — Ho scoperto grazie ad una splendida serata sui rosati, organizzata dall'Onav Bari e magistralmente condotta da Patrizia Giaquinto e Maria Teresa Bilancia, due donne dal bagaglio culturale enoico immensamente vasto, che in Puglia abbiamo una famiglia “Pepe” che produce vino. Certamente sentendo nominare “Pepe” viene subito in mente “Emidio Pepe” superbo produttore di vini naturali abruzzesi ma i nostri “Pepe” non sono da meno hanno iniziato a produrre vino da pochissimo tempo puntando alla qualità e scegliendosi come enologa nientedimeno che Valentina Ciccimara che ho già avuto modo di intervistare per il GdP (http://www.giornaledipuglia.com/2016/02/vino-divino-lasciamoci-incantare.html ).

Siamo a Poggiorsini a due passi dalla Lucania, zona tradizionalmente vocata all'allevamento di cereali e legumi, prodotti dalla famiglia Pepe.  Nel 2008 l'intuizione di iniziare sui propri terreni un'avventura che prevedeva l'impianto di un vigneto. La scelta è ricaduta sull'Aglianico, vista la vicinanza con la Basilicata e le perfette condizioni pedoclimatiche che favoriscono la corretta crescita e lo sviluppo del suddetto vitigno.

NOME:Rose di San Cataldo Igp Puglia
AZIENDA PRODUTTRICE:   Famiglia Pepe
VITIGNO: Aglianico vinificato in purezza
GRADAZIONE ALCOLICA: 13%
ANNATA: Vendemmia 2015
CATEGORIA DI PREZZO: 12-16€

VISTA: Rosa melagrana luminoso e brillante.

NOTE OLFATTIVE: Al naso si presenta fresco e fruttato, con sentori che ricordano la spremuta di arancia rossa e i piccoli frutti rossi di sottobosco, note floreali ci portano verso le zagare, una leggera speziatura tipica del vitigno ci trascina verso un interessante assaggio.

GUSTO: Di buona struttura, la freschezza è data da note fruttate e vagamente acidule, la corrispondenza aromatica si compone di note corpose di ribes e fragoline di bosco. Il medio peso e la lunga persistenza lasciano spazio a un palato ricco di sapori minerali e sapidi che si avvertono nel retronaso.

ABBINAMENTI:

Ho deciso azzardare l'abbinamento del rosato prodotto dalla famiglia Pepe ad un dolce non dolce, poco calorico e gustosissimo, perfetto per i pique nique estivi al mare o in collina.
Ricotta di pecora infornata al profumo d'arancia.

Ingredienti per 4 persone:

500g di ricotta di pecora murgiana.
140g di zucchero a velo
4 uova
1 arancia biologica
1 cucchiaino di olio evo
1 bacello di vaniglia
1 cucchiaio di fecola di patate
1 pizzico di sale

Per prima cosa setacciate la ricotta, in una ciotola a parte montate tuorli e zucchero a velo, fino ad ottenerne un composto spumoso. Unite la ricotta al composto e aggiungete un cucchiaino di olio evo, la fecola di patate, un pizzico di sale, la vaniglia e la scorza di un'arancia biologica grattugiata. Amalgamate bene il composto servendovi di una frusta manuale. Montate gli albumi a neve e una volta pronti uniteli con una spatola al composto con la ricotta, fate attenzione ad incorporare gli albumi con un movimento che vada dal basso verso l'alto, per evitare che gli stessi si smontino.  Versare il composto in uno stampo in silicone tipo “ciambella” del diametro di 22 cm.  Cuocere in forno preriscaldato a 170 gradi per circa 50 minuti. Prima di servire fate raffreddare completamente la vostra ricotta di pecora infornata. Il piatto è un gustoso e poco calorico fine pasto che potrebbe accompagnare insieme al vino “Rose di San Cataldo” le calde serate estive passate al mare o in collina.

Per informazioni e se volete far recensire un vostro vino, contattatemi su https://www.facebook.com/vinodivinoo

Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto