Altamura, quarta edizione del Festival dei claustri
di VITTORIO POLITO — Si svolgerà ad Altamura (BA) nei giorni 25 e 26 giugno la Quarta edizione del “Festival dei Claustri”. Alla manifestazione parteciperà anche l’Associazione “Amici della Biblioteca” che animerà il claustro in entrambe le giornate.
I claustri (luoghi chiusi) sono stati per secoli spazi di vita comune, di socialità, di solidarietà e anche di difesa e ancora oggi rappresentano spazi di condivisione del vivere quotidiano. La caratteristica più evidente del centro storico di Altamura è la presenza di tipiche piazzette o slarghi caratterizzati da un’unica entrata (claustri). Questi luoghi, oltre a rappresentare, come detto, punti d’incontro per la comunità, avevano anche una funzione difensiva, in quanto i nemici che vi fossero entrati si sarebbero ritrovati intrappolati e quindi sopraffatti dal lancio di sassi e altri oggetti dalle finestre delle case circostanti. Ad Altamura si contano circa 80 claustri, suddivisi in due tipologie: quello greco, che ha una forma tondeggiante ed un pozzo in posizione centrale, mentre quello di tipo arabo è formato da una stradina stretta con il pozzo per la raccolta delle acque piovane. Altamura vanta, anche uno splendido centro storico arricchito da una maestosa cattedrale e da numerose chiese e pregevoli palazzi.
L’iniziativa, per la città di Altamura, assume un carattere sperimentale ed ha l’obbiettivo di favorire la diffusione dell’azione volontaria e partecipativa, sollecitando l’impegno da parte dei cittadini per la rigenerazione del centro storico, per l’accrescimento del senso civico e per la capacità di indurre la comunità altamurana all’educazione per la salvaguardia del patrimonio culturale. Il progetto si articola nella coniugazione tra storia, origini e analisi architettonica dei claustri con la partecipazione di studiosi-esperti di buone pratiche urbane e la proposta di spettacoli teatrali, musicali, di danza, di letteratura e attività laboratoriali.
L’Associazione cassanese porterà una parte del paese all’interno della manifestazione con la partecipazione di Davide Giustino, educatore professionale e creatore di burattini e favole che con lo spettacolo “Federico II: il nonno racconta” svelerà i segreti della salvaguardia del nostro territorio, attraverso una rappresentazione didattico-ludica che unifica personaggi fantastici e storici.
Vito Campanale sulla scorta del suo racconto “Le siepi del rosmarino”, narrerà vicende e storie della Cassano di un tempo, attraverso una mappa ideale fatta di tesori nascosti, brandelli d’arte e ricordi d’infanzia in un paese “a misura d’uomo”.
L’Associazione, infine, alle ore 19.00 presenterà il progetto “Dona una luce dona la tua voce” ovvero gli audiolibri dedicati a chi non li può più leggere o a chi ha difficoltà a farlo. Un progetto realizzato da volontari che ha suscitato molto interesse.
Gli incontri saranno animati dalla Presidente dell'Associazione Angela Diceglie, da Emanuele Cavallone che parlerà di “Storia e tappe dell'Associazione” e Amedeo Venezia che tratterà il tema “L'audiolibro come sussidio fondamentale nella cura dell'anziano”.
Un fine settimana da trascorrere in allegria e cultura.
I claustri (luoghi chiusi) sono stati per secoli spazi di vita comune, di socialità, di solidarietà e anche di difesa e ancora oggi rappresentano spazi di condivisione del vivere quotidiano. La caratteristica più evidente del centro storico di Altamura è la presenza di tipiche piazzette o slarghi caratterizzati da un’unica entrata (claustri). Questi luoghi, oltre a rappresentare, come detto, punti d’incontro per la comunità, avevano anche una funzione difensiva, in quanto i nemici che vi fossero entrati si sarebbero ritrovati intrappolati e quindi sopraffatti dal lancio di sassi e altri oggetti dalle finestre delle case circostanti. Ad Altamura si contano circa 80 claustri, suddivisi in due tipologie: quello greco, che ha una forma tondeggiante ed un pozzo in posizione centrale, mentre quello di tipo arabo è formato da una stradina stretta con il pozzo per la raccolta delle acque piovane. Altamura vanta, anche uno splendido centro storico arricchito da una maestosa cattedrale e da numerose chiese e pregevoli palazzi.
L’iniziativa, per la città di Altamura, assume un carattere sperimentale ed ha l’obbiettivo di favorire la diffusione dell’azione volontaria e partecipativa, sollecitando l’impegno da parte dei cittadini per la rigenerazione del centro storico, per l’accrescimento del senso civico e per la capacità di indurre la comunità altamurana all’educazione per la salvaguardia del patrimonio culturale. Il progetto si articola nella coniugazione tra storia, origini e analisi architettonica dei claustri con la partecipazione di studiosi-esperti di buone pratiche urbane e la proposta di spettacoli teatrali, musicali, di danza, di letteratura e attività laboratoriali.
L’Associazione cassanese porterà una parte del paese all’interno della manifestazione con la partecipazione di Davide Giustino, educatore professionale e creatore di burattini e favole che con lo spettacolo “Federico II: il nonno racconta” svelerà i segreti della salvaguardia del nostro territorio, attraverso una rappresentazione didattico-ludica che unifica personaggi fantastici e storici.
Vito Campanale sulla scorta del suo racconto “Le siepi del rosmarino”, narrerà vicende e storie della Cassano di un tempo, attraverso una mappa ideale fatta di tesori nascosti, brandelli d’arte e ricordi d’infanzia in un paese “a misura d’uomo”.
L’Associazione, infine, alle ore 19.00 presenterà il progetto “Dona una luce dona la tua voce” ovvero gli audiolibri dedicati a chi non li può più leggere o a chi ha difficoltà a farlo. Un progetto realizzato da volontari che ha suscitato molto interesse.
Gli incontri saranno animati dalla Presidente dell'Associazione Angela Diceglie, da Emanuele Cavallone che parlerà di “Storia e tappe dell'Associazione” e Amedeo Venezia che tratterà il tema “L'audiolibro come sussidio fondamentale nella cura dell'anziano”.
Un fine settimana da trascorrere in allegria e cultura.