Mozione emergenza Taranto, M5s: "Il Pd prima uccide la città, poi chiede di ricorrere ai ripari"

BARI - Prima con ben 10 decreti Salva-Ilva il PD continua ad uccidere un territorio e i suoi abitanti, per ripagare la famiglia Riva dei favori ottenuti in campagna elettorale, e poi siamo costretti ad ascoltare alcuni suoi esponenti tarantini in Consiglio Regionale che, vengono in aula a ribadire ipocritamente come il territorio tarantino sia in ginocchio sia a livello ambientale che sanitario, qualcosa che noi sappiamo fin troppo bene.

Noi da anni ci battiamo per la tutela della meravigliosa città di Taranto e per la sua riconversione, qualcosa che altre aree del mondo hanno già vissuto negli anni '70, loro cosa stanno facendo? Si stanno battendo contro i dirigenti del loro partito o rimangono in silenzio per preservarsi poltrona e stipendio!?

I problemi di Taranto vanno risolti alla fonte, non perseverando nella logica di richiedere azioni “correttive” per circoscritti territori quando tali azioni dovrebbero essere previste per la Puglia intera. Per questo motivo ci siamo astenuti sulla ipocrita mozione PD che  impegnava il Presidente della Regione a chiedere una deroga per il mantenimento in servizio del personale nella ASL Taranto. Invitiamo piuttosto i consiglieri tarantini del PD che oggi sembrano essersi finalmente accorti dell’emergenza sanitaria di Taranto, ad un sussulto di dignità e ad unirsi alla nostra battaglia contro i dirigenti del loro stesso partito che continuano ad uccidere il nostro territorio e i nostri cittadini, diversamente se continueranno a rimanere in silenzio se ne prenderanno le responsabilità prima di tutto davanti ai tarantini. Al presidente Emiliano invece chiediamo quel confronto serio sulla sanità in Puglia che fino ad oggi è mancato. In caso contrario il Presidente e i consiglieri PD ci risparmino questa ipocrisia, la nostra regione ha troppi problemi seri da risolvere, gran parte dei quali creati da loro o dal loro partito.