F1, GP Belgio: Rosberg centra la pole, Ferrari in seconda fila


Nico Rosberg scatterà dalla pole nel GP del Belgio (© Copyright ANSA/AP)
di PIERO LADISA – In una qualifica serrata, dove ha regnato il caldo e le differenti strategie sulle gomme, è Nico Rosberg a centrale la migliore prestazione che gli è valsa in 1’46”744 la pole position del Gran Premio del Belgio. La Mercedes, dopo le battute a vuoto nelle libere 2 e 3, ha piazzato la zampata vincente ma la concorrenza non è assolutamente lontana. Domani, accanto alla W07 del tedesco, scatterà l’idolo di “casa” Max Verstappen, distante solo 149 millesimi dalla vetta e per la prima volta in carriera in prima fila. Può sorridere anche la Ferrari che ha monopolizzato la seconda fila dello schieramento, con Kimi Raikkonen (a 19 centesimi dalla prestazione dell’olandese della Red Bull, autore di un lungo alla Campus ad inizio Q3) sempre a suo agio a Spa che ha preceduto il teammate Sebastian Vettel. A chiudere il quintetto di testa c’è l’altra Red Bull, quella di Daniel Ricciardo. L’australiano, così come le due Ferrari e la Mercedes di Rosberg, domani percorrerà il primo stint di gara con le gomme soft utilizzate nella seconda manche. Completano il quadro dei primi dieci Perez, Hulkenberg, Bottas, Button e Massa. 

HAMILTON, OBIETTIVO GARA. Come giusto che fosse, i pensieri di Lewis Hamilton sono stati rivolti esclusivamente alla corsa di domani, dopo le 55 posizioni di penalità ricevute per aver omologato tre motori nel giro di ventiquattro ore. Ancora non è dato sapere se Hamilton partirà dal fondo dello schieramento oppure prenderà il via dalla corsia box, evitando così rischi alla prima curva. L’inglese ha disputato solo la prima manche della qualifiche (venendo eliminato, 1’50”033 la sua migliore prestazione) percorrendo qualche giro con le supersoft. «Ãˆ stata una strana qualifica, l’importante che la monoposto sia a posto per domani», il commento a caldo del campione del mondo in carica. 

COSì IN Q2. Tempone di Rosberg che stabilisce la “pole” della seconda manche in 1’46”999 (con le soft), unico a scendere sotto il muro dell’1”47. Segue Verstappen a 0”1 e Hulkenberg a 0”3. Quarto Perez davanti a Raikkonen, Massa, Bottas, Vettel, Ricciardo e Button. Eliminati Grosjean, Magnussen, Gutierrez (5 posizioni di penalità e 3 punti sulla superlicenza per aver ostacolato Wehrlein nelle libere 3), Palmer, Sainz e Wehrlein.

Q1, SVETTA MASSA. Colpo di coda di Massa che ottiene la migliore prestazione negli istanti conclusione della manche in 1’47”738, distaccando rispettivamente le Ferrari di Vettel e di Raikkonen di 64 e 174/1000. Alle spalle delle due SF16-H c’è la Mercedes di Rosberg (sceso in pista con le soft, al contrario degli altri piloti che hanno montato il compound più tenero), poi le Force India di Hulkenberg e Perez davanti alle Red Bull di Verstappen e Ricciardo. Non hanno superato la tagliola della Q1 Nasr, Ocon (andato alla Manor per sostituire Rio Haryanto), Kvyat, Ericsson (10 posizioni di penalità per aver montato un nuovo turbocompressore, il sesto stagionale), Hamilton e Alonso. Lo spagnolo (domani sarebbe partito comunque partito dall’ultima fila in virtù delle 35 posizioni di penalità accumulate per la sostituzione della power unit) ha alzato bandiera bianca ad inizio sessione per dei problemi verificatisi sulla sua McLaren, non marcando nessun tempo.





Posta un commento

Nuova Vecchia

Modulo di contatto