Ragusa, rapitore bimba 5 anni torna in libertà. Ministro Orlando avvia accertamenti

PALERMO - Torna a piede libero l'indiano 43enne indagato per il tentativo di sequestro di una bimba di 5 anni lo scorso 16 agosto sul lungomare di Scoglitti, in provincia di Ragusa. L'uomo, senza permesso di soggiorno e con precedenti per droga, era stato fermato poco dopo il tentato rapimento e poi lasciato in libertà in attesa della convalida del fermo.

La decisione inizialmente aveva scatenato diverse polemiche. Due giorni fa lo stesso pm ha chiesto ai carabinieri di rintracciare l'indiano, trovato ieri in un casolare a Scoglitti, ospite di altri extracomunitari.

Una volta portato in caserma, dove è stato ascoltato per sette ore, ha negato tutto e si è detto estraneo all'accaduto. Al termine è stato lasciato in libertà. La Procura di Ragusa spiega che per il tentato rapimento non è previsto l'arresto ma serve la conferma del fermo, che può avvenire con l'indagato a piede libero.

Intanto il ministro della Giustizia Andrea Orlando - a quanto apprende l'ANSA - ha chiesto all'ispettorato del ministero di avviare gli accertamenti preliminari in merito al caso del cittadino indiano indagato per il tentativo di sequestro. L'uomo era stato fermato dai carabinieri, ma il fermo non è stato convalidato dal pm.

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