"A Taranto si vivono ogni anno 1340 anni in meno"

TARANTO - "Da una ricerca avviata da Stefano Cervellera, collaboratore della cattedra di Statistica e Demografia dell'Università di Bari, risulta che ogni anno nella città di Taranto - considerando che si muore prima - si perdono ogni anno 1340 anni di vita se il raffronto avviene fra la speranza di vita dei tarantini e la speranza di vita dei pugliesi". Lo hanno detto Alessandro Marescotti e Fulvia Gravame di Peacelink Taranto, che propongono l'istituzione di un osservatorio sulla mortalità in real time "per avere, mese dopo mese, il polso della situazione e capire se si verificano periodi di criticità attribuibili all'inquinamento atmosferico o ad altre cause". La durata della vita a Taranto "è inferiore - hanno aggiunto gli ambientalisti - anche rispetto alla provincia. Se i tarantini vivessero in provincia, ogni anno non perderebbero 937 anni di vita. Se poi si trasferissero a Bari o a Lecce - dove c'è la più alta speranza di vita in Puglia - non perderebbero 2665 anni di vita in meno ogni anno".

"L’Osservatorio mortalità in real time che oggi è stato proposto serve ad avere, mese dopo mese, il polso della situazione e capire se si verificano periodi di criticità attribuibili all’inquinamento atmosferico o ad altre cause. E’ uno strumento utilissimo alla magistratura ma soprattutto al sindaco per avviare in tempi rapidi azioni di protezione della salute dei cittadini, compito primario che la legge gli attribuisce.

Il sindaco di Taranto - prosegono Marescotti e Gravame - è stato da mesi sollecitato a istituire questo Osservatorio della Mortalità in real time. La delibera era stata formulata ed era arrivata in giunta. Ma la giunta comunale ha espunto dalla delibera proprio la creazione dell’Osservatorio Mortalità, nonostante non avesse oneri per l’Amministrazione Comunale. Ci riferiamo alla deliberazione della Giunta Comunale n.11/2016 del 28 giugno 2016 (Oggetto: Adesione convenzione con l'Università A. Moro di Bari, Dipartimento Jonico di Taranto per attivazione tirocini per rilevazione statistiche ISTAT). In tal modo il sindaco non ha messo in atto quello che da tempo chiedevamo giustificandolo sulla stampa con argomenti non convincenti e pertanto questa conferenza stampa serve a descrivere l’utilità dell’Osservatorio Mortalità e a riproporne l’attuazione.

Ciò viene fatto portando all’attenzione dell’opinione pubblica una ricerca avviata dal dott. Stefano Cervellera da cui risulta che ogni anno nella città di Taranto - dato che si muore prima e che quindi perdono anni di vita - si perdono ogni anno 1340 anni di vita se il raffronto avviene fra la speranza di vita dei tarantini e la speranza di vita dei pugliesi. La durata della vita a Taranto è inferiore anche rispetto alla provincia. Se i tarantini vivessero in provincia, ogni anno non perderebbero 937 anni di vita. Se poi si trasferissero a Bari o a Lecce - che sono le città “best” come speranza di vita in Puglia - perderebbero 2665 anni di vita ogni anno", concludono gli esponenti di Peacelink.

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