F1, GP Italia: pole straordinaria di Hamilton, Ferrari in seconda fila

(Lewis Hamilton Foto: ANSA)
di PIERO LADISA – È un Lewis Hamilton da impazzire quello che quest’oggi ha conquistato la pole position del Gran Premio d’Italia a Monza (la quinta in carriera al pari di due mostri sacri dell’automobilismo come Juan Manuel Fangio e Ayrton Senna). L’inglese, che ha dominato anche la prima e la seconda sessione di qualifiche, ottiene la migliore prestazione in 1’21”135 staccando Nico Rosberg di oltre quattro decimi. La Ferrari – arrivata sul tracciato brianzolo col motore evoluto, sul quale Maranello ha utilizzato gli ultimi 3 gettoni dei 32 spendibili nell’arco della stagione – consolida lo status di seconda forza, monopolizzando la seconda fila dello schieramento, con Sebastian Vettel che precede Kimi Raikkonen. Su un tracciato veloce come quello brianzolo la Red Bull, come era preventivabile, è apparsa in difficoltà. Il team di Milton Keynes non va oltre il sesto tempo con Daniel Ricciardo e il settimo di Max Verstappen. A precedere le due “lattine” c'è la Williams di Valtteri Bottas. Completano la Top Ten le Force India di Sergio Perez e Nico Hulkenberg e la Haas (alla prima partecipazione nella fase finale delle qualifiche) di Esteban Gutierrez.

SITUAZIONE IN Q2. Gli unici a passare il taglio della seconda manche con gomme a mescola soft sono i due della Mercedes, con Hamilton che ha la meglio su Rosberg per 0”3. I due domani partiranno in gara proprio con quel treno di soffici. Segue Vettel davanti a Bottas e a Raikkonen. Ricciardo 6°, Verstappen 8°. Eliminati Massa (proprio a Monza il brasiliano ha annunciato il ritiro al termine stagione), Grosjean (sconterà 5 posizioni di penalità per aver sostituito il cambio), Alonso, Wehrlein, Button e Sainz. 

I TEMPI IN Q1. Subito tempone di Hamilton, che centra il miglior crono in 1’21”854, rifilando ben sei decimi al compagno di squadra. Alle spalle delle Frecce d’Argento c’è la Ferrari di Vettel, davanti alla Red Bull di Ricciardo. Tra i due l’altra Rossa, quella di Raikkonen, seguita da Verstappen. Entrambi i ferraristi sono scesi in pista con le soft, al contrario dei rivali che hanno montato le supersoft. Bene Wehrlein (15°), seguito da Alonso che riesce ad accedere alla Q2 per soli 49 millesimi. Eliminati Kvyat, le Sauber di Nasr ed Ericsson, le Renault di Palmer e Magnussen (tornato subito in pista a meno di una settimana dal terribile incidente di Spa) e Ocon. Il francese ha dovuto alzare bandiera bianca nelle prime fasi della manche, non facendo registrare nessun giro cronometrato.


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