Migranti, nuovi sbarchi in Puglia. "Serve la solidarietà di tutti i comuni della Regione"

BARI - E’ previsto tra oggi e domani, l’approdo di un’altra nave con a bordo migranti salvati nel Canale di Sicilia nel porto di Brindisi. Il pattugliatore della Marina militare spagnola “Rio Segura”, a bordo del mezzo ci saranno 581 persone di varia nazionalità, soccorse nelle scorse ore a causa del maltempo. Si esprime in merito il deputato pugliese M5S Giuseppe Brescia, vicepresidente della Commissione d’inchiesta su CIE e CARA.

“Come avevamo annunciato nel corso della conferenza stampa che abbiamo tenuto a Bari lo scorso 11 aprile - dichiara il deputato pentastellato - l'emergenza sbarchi avrebbe riguardato anche la Puglia e così è stato purtroppo. Avevamo tentato di lanciare un allarme per tempo chiedendo, in quella occasione, che le autorità competenti si attrezzassero così da permettere una rapida e consona accoglienza ai migranti. Così non è stato. I 581 migranti che arriveranno con questo ennesimo sbarco infatti non dovrebbero restare in Puglia dal momento che i posti per l’accoglienza sono esauriti da tempo. La nostra regione, così come il resto d'Italia, dovrebbe farsi trovare pronta ad assicurare una accoglienza degna di un paese civile e l'unico modo per raggiungere tale ambizioso obiettivo è attivare in tutti i Comuni del paese centri Sprar. Un’accoglienza diffusa permetterebbe infatti di distribuire tra i diversi comuni il “carico” dell’accoglienza di chi arriva nel nostro Paese spesso e volentieri perchè in fuga da guerre e persecuzioni e che arrivato in Italia finisce per essere ammassato con tante altre persone in grandi centri di aggregazione. Dall’altro lato questo permetterebbe di ridurre fino a renderlo insignificante, il possibile impatto sia economico che sociale sui singoli comuni. Invitiamo pertanto - conclude - i sindaci pugliesi a farsi partecipi di questa azione di solidarietà e legalità, che a nostro avviso rappresenta un'opportunità per il territorio e che, tra le altre cose, scongiurerebbe la nascita di Centri d'accoglienza straordinari.”

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