SERIE A. L’Inter viene fermata dal Bologna: 1-1

di LUIGI LAGUARAGNELLA - Il Bologna blocca l’Inter. Al Meazza i felsinei bloccano a tre le vittorie consecutive della squadra allenata da De Boer che non ne approfitta del turno casalingo. I nerazzurri, soprattutto verso la fine della partita hanno avuto due ghiotte occasione per portarsi alla vittoria prima con Icardi che non impatta il pallone e nei minuti recupero Ranocchia non inquadra lo specchio della porta. Inter-Bologna inizia con alcune novità. De Boer deve fare a meno di Murillo e Joao Mario. In campo vanno Ranocchia e Kondogbia. Il difensore non ha disputato una gara negativo, mentre il francese è stato bocciato dopo neanche mezz’ora di partite. Il tecnico olandese, infatti, inserendo Gnoukuri, ha dato il cambio di passo utile per il pareggio.

Il Bologna di Donadoni, soprattutto nella prima fase di gioco ha davvero giocato a viso aperto contro i nerazzurri. Verdi è riuscito ad essere pericoloso in mezzo al campo ed è stato un appoggio per Destro. I rossoblu con un pressing costante hanno tenuto a bada il centrocampo nerazzurro e approfittando degli spazi è nato il vantaggio: Destro servito dall’ottimo guizzo di Verdi è implacabile sotto porta. Krejci, Nagy e Taider riescono a reggere il vantaggio fino al cambio effettuato da De Boer. I nerazzurri, infatti, sono riusciti a prendere le misure e ed è venuta fuori la tecnica di Perisic e Candreva che supportati da un centrocampo più efficace hanno provato in più modi di battere Da Costa e servire Icardi. Il gol del pareggio è di pregevole fattura tecnica: lancio da destra di Candreva che scavalca l’intera difesa bolognese e Perisic da posizione defilata tira a volo un diagonale perfetto. L’1-1 risveglia l’Inter che poco dopo con Candreva può portarsi in vantaggio. Ma il suo tiro e magistralmente deviato da Da Costa.

Nel secondo tempo i nerazzurri pressano ancora, ma la retroguardia rossoblu è attenta. De Boer fa esordire anche Gabigol, ma non serve a cambiare il risultato.

Termina in parità, ma l’Inter non può lamentarsi di niente, nonostante l’allungo di Juve e Napoli. Il Bologna è squadra ben organizzata da Donadoni.

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