Xylella, presentato in Consiglio il ddl per la gestione della batteriosi

BARI - Presentato questa mattina in IV commissione consiliare, presieduta da Donato Pentassuglia, il disegno di legge riguardante la gestione della batteriosi da Xylella fastidiosa nel territorio della Regione Puglia. Ad illustrare il provvedimento, l’assessore all’Agricoltura Leonardo di Gioia che ne ha spiegato le finalità: “Questa proposta inquadra in un’unica cornice legislativa le iniziative già previste in altre deliberazioni, con l’obiettivo di prevenire e contenere la diffusione del batterio. Non dimentichiamo che si tratta di un problema nazionale, che rinviene da tre anni di gestione commissariale e in merito al quale la Puglia sta facendo la sua parte, dotandosi di uno strumento legislativo che metta ordine agli interventi in materia.

E’ un disegno di legge aperto al contributo di quanti vogliano offrire soluzioni operative efficaci, lasciando da parte le sterile polemica”. L’assessore ha inoltre ribadito la disponibilità del presidente della Regione Michlele Emiliano a partecipare ai lavori della Commissione per dare il suo contributo di esperienza, invitando il presidente Pentassuglia a calendarizzare le sedute anche in funzione di questa opportunità.

Tre gli elementi essenziali della proposta: il primo riguarda l’approccio fitosanitario e in particolare le attività fondamentali concernenti il monitoraggio del territorio, la prescrizione delle pratiche agricole per il controllo del vettore e per il rafforzamento della pianta e le misure di estirpazione delle piante infette localizzate in nuovi focolai. Il secondo mette a fuoco le iniziative utili a ripristinare l’equilibrio economico ed ambientale delle aree colpite e a tutelarne il paesaggio. Oltre alle misure di ristoro già previste, si promuove la ricostituzione del patrimonio arboreo danneggiato favorendo l’impianto di varietà di ulivo tolleranti e di specie alternative quali la vite. Viene incentivata anche la realizzazione di piani forestali basati su principi dell’ingegneria naturalistica e dell’ecologia paesaggistica. Il sostegno alla formazione di filiere agroalimentari di qualità rispettose dell’ambiente e delle risorse naturali viene promosso attraverso l’applicazione dei principi dell’economia circolare. In particolare, si garantisce priorità nella programmazione regionale di infrastrutture per il riuso delle acque reflue collegandola al contenimento dell’eccessivo utilizzo dell’acqua di falda.

Prevista anche la priorità per l’applicazione delle misure per il ripristino della sostanza organica nel terreno, per l’agricoltura biologica e per la tutela e valorizzazione della biodiversità. Da un punto di vista paesaggistico si offre attenzione soprattutto alla salvaguardia degli ulivi monumentali e al ripristino dei muretti a secco.

Infine, per garantire un’efficace applicazione della legge, è prevista l’istituzione di un’Agenzia regionale antixylella e per le innovazioni in agricoltura (ARXIA), finalizzata non solo al supporto strategico delle attività del Dipartimento Agricoltura, secondo l’impostazione del modello MAIA, ma anche alla gestione operativa della batteriosi da Xylella Fastidiosa.

Alla relazione sono seguiti gli interventi di alcuni dei commissari presenti, a partire dal consigliere pentastellato Cristian Casili che ha chiesto la modifica dell’articolo 8 riguardante la tutela del patrimonio paesaggistico, proponendo di eliminare il comma 4 relativo al reimpianto di cultivar tolleranti, con l’invito a concentrarsi sul controllo della fitopatia, dal momento che ”le associazioni di categoria non possono dettare la linea politica in merito agli scenari futuri dell’agricoltura pugliese”.

Il capogruppo di Forza Italia Andrea Caroppo ha sollevato perplessità sia sull’opportunità di ricorrere ad un “ulteriore strumento normativo, con il rischio di replicare l’iter già espletato dalla task force regionale”, che su quella di inserire in questo provvedimento l’istituzione della nuova Agenzia "che andrebbe prevista con legge autonoma anche per preservarla dal rischio di eventuali impugnazioni”.

Il forzista Domenico Damascelli ha invece chiesto approfondimenti per capire "quale sia il cuore della proposta e l’effettivo ruolo dell’Agenzia regionale”.

Per Giovanni Stea di Area Popolare “è il momento di assumersi ognuno le proprie responsabilità, perché se è vero che si tratta di una fitopatia che non si può debellare, è altrettanto vero che si poteva e doveva almeno contenere, con azioni che sono mancate”.

Anche secondo Giuseppe Turco “la prevenzione doveva essere già attuata 10 anni fa e questo provvedimento rappresenta adesso la soluzioni migliore per mettere ordine a tutti gli atti imposti dall’Unione Europea e a quelli amministrativi adottati negli ultimi 13 mesi dalla Regione Puglia. La creazione di un’agenzia può essere inoltre uno strumento utile per la ricerca scientifica e per il supporto tecnico”.

Renato Perrini dei Cor ha ribadito invece l’assoluta necessità che il presidente Emiliano "sia presente alle sedute della Commissione per dare conferme su quanto detto e fatto fino ad ora, e indicazioni chiare per la tutela dell’agricoltura pugliese e dei territori colpiti".

In chiusura, il presidente Pentassuglia ha annunciato che i lavori della commissione riprenderanno dopo il 27 settembre con le audizioni, invitando i commissari ad indicare eventuali soggetti da convocare.

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