SERIE A. Il Genoa esorcizza il Diavolo: Milan battuto 3-0

(ANSA)
di PIERO CHIMENTI - Brusco stop per i rossoneri, che dopo una striscia positiva di sei risultati utili consecutivi si imbattono contro un Genoa arrabbiato per la sconfitta nel derby nel turno precedente. Montella opera un leggero turnover. In difesa rifiata Abate, con l'esordio di Poli come terzini, mentre in attacco Suso cede il posto ad Honda. Il Genoa dà ancora in fiducia in attacco a Simeone, con Pavoletti ormai ristabilito, pronto a subentrare a gara in corso. Per la fascia il tecnico Juric conferma Edenilson per Lazovic ormai arruolabile dopo la squalifica.

La partita inizia veloce, con repentini cambio di campo. All'11' il Genoa, con il suo primo tiro in porta, si porta in vantaggio con la marcatura di Ninkovic, bravo a deviare di testa in torsione l'assist di Rincon dalla sinistra. Chi si attende la reazione dei rossoneri, rimane deluso. Gli ospiti non riescono a creare delle trame di gioco. Al 24' Romagnoli prova una gran botta dalla distanza, che Perin accompagna fuori con lo sguardo. Dopo un minuto di recupero, Banti fischia la fine del primo tempo.

Il secondo tempo incomincia con gli stessi effettivi del primo tempo. E' il Milan ad essere pericoloso al 50' con Bonaventura che con una conclusione velenosa chiama Perin alla deviazione in calcio d'angolo. Al 56' la "follia" di Paletta, costringe la squadra a giocare in inferiorità numerica. L'oriundo interviene in maniera scomposta su Rigoni. Per lui rosso diretto.

Il tecnico cerca di correre ai ripari richiamando Bacca in panca per Gomez ad affiancare Romagnoli al centro della difesa.Tra il 62' e il 67' entrano in campo per il grifone Lazovic e Pavoletti, che risulteranno decisivi nel proseguo del match. Al 80' è Lazovic che crossa basso in area per servire Pavoletti, ma nel tentativo disperato di anticipare l'avversario, Kucka infila il proprio portiere. All'86' cala il "sipario" per una partita che ormai aveva poco da dire.

Arriva il 3-0 del rientrante Pavoletti, che servito da Laxalt si trova tutto solo contro Donnarumma per infliggere una nuova marcatura. Il tecnico Montella ai microfoni non accetta la sconfitta maturata al Ferraris, ritenendola immeritata in quanto la squadra era rimasta in partita fino all'espulsione di Paletta. Sugli inserimenti dal 1' di Poli e Honda ha raccontato che sono frutto di una scelta ponderata e logica.

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