Il 4-2 dei nerazzurri contro la Fiorentina è sintomatico della situazione confusa dell’ambiente interista: dopo la scandalosa eliminazione dall’Europa League, il risultato contro i viola è un’apparente goleada.
La squadra di Pioli, infatti, nonostante la superiorità numerica per oltre quarantacinque minuti, ha subito il gioco della Fiorentina. Così dal perentorio 3-0 firmato in circa venti minuti da Brozovic, Candreva e Icardi, verso il finale del primo tempo Kalinic dona animo alla squadra di Paulo Sousa.
L’Inter del primo tempo poteva ulteriormente dilagare nel risultato con Perisic. Gli uomini di Pioli sono riusciti a bloccare la qualità del gioco dei toscani e proprio una ripartenza di Icardi causa il cartellino per Gonzalo Rodriguez. Tutto sembra ancora più semplice per i nerazzurri.
Invece nel secondo tempo con Joao Mario entrato al posto di Kondogbia la Fiorentina prende il pallino del gioco, mentre l’Inter è incapace di gestire il risultato. Ilicic approfitta degli spazi lasciati in difesa il suo tiro inganna un indeciso Handanovic riportando i viola in partita.
L’Inter dimostra la sua fragilità di reggere la tensione e gestire il risultato, poi prima Perisic e poi, clamorosamente, Joao Mario falliscono la rete della serenità che arriva pochi minuti dalla fine con Icardi che deve solo appoggiare in rete la palla respinta da Tatarusanu dopo la bella giocata di Perisic.
Per Icardi è doppietta: bello il suo primo gol quando riesce a dribblare la difesa viola e battere il portiere avversario.
L’Inter può respirare, la Fiorentina ha qualcosa da recriminare: potrebbe esserci un rigore a favore; poi l’espulsione di Gonzalo Rodriguez potrebbe anche non essere valutata come “ultimo uomo”, inoltre il gol della quarta rete nasce da un contatto irregolare tra Ranocchia e Chiesa.
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