Taranto, pesca di frodo con esplosivi: 14 arresti

di PIERO CHIMENTI - Ancora reati contro la fauna e la flora marina nel tarantino. I militari della Sezione Operativa Navale delle Fiamme Gialle e della Capitaneria di Porto di Taranto stanno eseguendo, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale ionico e su delega della locale Procura della Repubblica, 14 ordinanze di custodia cautelare nei riguardi di altrettanti indagati accusati di illegale fabbricazione e detenzione di ordigni e sostanze esplosive, finalizzata alla pesca di frodo, nonché per i delitti di inquinamento e disastro ambientale.

L'operazione è stata denominata "Poseydon". Durante la loro attività investigativa gli inquirenti avevano notato che i pescatori di frodo, appartenenti a due gruppi criminali organizzati, utilizzavano per il loro intento residuati bellici, uccidendo molte specie ittiche nel Mar Piccolo, oltre a mettere in pericolo la fauna marina.

In pericolo anche l'incolumità delle persone, dato che gli esplosivi si estendevano nella Città Vecchia da via Garibaldi a via Cariati.

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