Il 9° Meeting del volontariato alla Fiera del Levante, la relazione è un bene per tutti

di LUIGI LAGUARAGNELLA - Tantissimi studenti hanno partecipato al primo giorno della nona edizione del Meeting del Volontariato, organizzato dal Centro di Servizio al Volontariato San Nicola presso il padiglione 9 e l'Impact Hub della Fiera del Levante. Oltre 100 associazioni con i loro stand informativi hanno animato e intessuto reali reti di scambio e di conoscenza con i circa 1500 ragazzi degli istituti scolastici del territorio giunti in giornata. Ogni realtà associativa di qualsiasi ambito di intervento nel sociale ha esposto le proprie attività in maniera creativa e ha coinvolto i visitatori con laboratori, simulazioni, semplici scambi di idee.

Al meeting sono presenti tutte le realtà che nel loro quotidiano si dedicano ai tanti bisogni della società: associazioni legate alla disabilità, all'autismo, agli immigrati, agli anziani, all'ambiente, ai senza fissa dimora. E ancora i gruppi impegnati per il pronto soccorso e i ragazzi della clown terapia che colorano i corridoi degli stand come quelli dei donatori di sangue. Attenzione è stata rivolta anche alle associazioni che si occupano dell'affido familiare, dell' intercultura (come Raguda che promuove lo scambio Italia-Russia).

Il tema "C'è un posto per tutti e un bene per ciascuno" è stato presentato dalla presidente di CSV San Nicola, Rosa Franco la quale ha parlato del valore della relazione e dell'incontro. Sono gli elementi per cui non solo fare volontariato, ma essere volontariato. Il primo dei sei incontri previsti tra il 3 e il 4 dicembre infatti,  ha una forte valenza di testimonianza, come quello delle ragazze della cooperativa L'imprevisto di Pesaro: tre giovani ragazze che grazie all'incontro con Silvio Cattarina, presidente della Comunità sono in cammino per uscire dalla tossicodipendenza e dalla devianza.

Presente ad un altro incontro è mons. Filippo Santoro, Arcivescovo Metropolita di Taranto che ha parlato dell'attenzione all'ambiente e al lavoro partendo dalle parole dell'enciclica di papa Francesco "Laudato sii" e dalla sua diretta esperienza in America latina. Mon. Santoro ha evidenziato l'importanza delle proposte e dall'impegno di molta gente del Sud che andrebbero ulteriormente valorizzate, in quanto comprese in un'opera più grande della capacità umana.

Durante la prima giornata è stata inaugurata la mostra fotografica "Se potessi cominciare a dire noi".
Nella giornata di domani 4 dicembre si parlerà ancora delle sfumature del bene per tutti e per ciascuno con don Franco Lanzolla e con i rappresentanti dell'associazione Comunità Giovanni XXIII.

Non mancheranno i momenti di festa e di animazione che sono la base per quelle relazioni autentiche che anche con il volontariato maturano.

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