Il Manifesto dei Diritti di Informazione delle bambine e dei bambini: la campagna e il calendario

DI LUIGI LAGUAGNARELLA - A seguito di alcune iniziative all’interno del vasto programma delle giornate dei Diritti dei Minori, nel mese di novembre è stato presentato un Manifesto conclusivo delle attività legate al diritto di informazione dei bambini e delle bambine. Le locandine e i calendari realizzati racchiudono in dodici scatti e dodici diritti espressi proprio dai minori, i laboratori svolti durante il workshop “Adolescenza: tra narrazione e realtà” in occasione dell’anniversario della sigla della Convenzione ONU sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. In collaborazione con gli Ordini dei giornalisti e degli psicologi la collaborazione dei Centri aperti polivalenti per minori, dei Centri socioeducativi diurni, della Biblioteca dei Ragazzi, oltre che l’assessorato al Welfare e l’Ufficio del Garante regionale dei diritti dell’infanzia è nato un percorso in cui sono emersi numerosi spunti di riflessione soprattutto nella differenza di recepire l’informazione dei più piccoli. Molti ragazzi hanno potuto sfogliare e scoprire l’uso del giornale quotidiano e questo ha fatto scaturire argomenti legati all’urgenza di una maggiore tutela della privacy, così come messo in evidenza dai fatti di cronaca degli ultimi mesi, all’esigenza di sostenere l’acquisizione di una maggiore consapevolezza e conoscenza degli strumenti di comunicazione, fino all’auspicio di una informazione più credibile, veritiera e pluralista ed attenta alle esigenze conoscitive dei più piccoli. L’approccio ai nuovi media per i più giovani sembra molto semplificato considerata la loro dimestichezza con i device, eppure è emersa la richiesta di difendersi dai pericoli della rete e soprattutto una maggior visibilità delle belle notizie quelle positive che troppo spesso non fanno notizia. Inoltre il workshop all’informazione è servito anche per avvicinarsi alle domande che si pongono i ragazzi in particolar modo nel periodo dell’adolescenza. Il manifesto e il calendario sono stati presentati dall’assessora Francesca Bottalico a presidente della cooperativa Progetto Città Gina Depalma e dallo psicologo dei media Antonio Calamo Specchia. Alla realizzazione di questa campagna hanno partecipato i ragazzi dell’Accademia del Cinema di Enziteto che hanno realizzato le foto del calendario.

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