Il volontariato editoriale per ricostruire la cultura ad Amatrice

di VITTORIO POLITO - Santa Vetturi, già docente di lettere e presidente dell’Associazione Culturale “Virtute e canoscenza”, ha promosso, in nome della solidarietà, l’autofinanziamento, ovvero il “volontariato editoriale”, finalizzato a raccogliere fondi per editare un’antologia per dare “una mano” a “ricostruire la cultura” (e la biblioteca comunale) ad Amatrice, che come tutti sanno, è stata distrutta dal terremoto del 24 agosto 2016.

Vetturi non è nuova a questo genere di iniziative: ha già al suo attivo “Haiti chiama Bari” (2010), “SOS Bangladesh” (2012); “BangladeshHelp” (2014); “BanglaNepaLove” (2015); “Drops from the world” (2016). Cinque progetti realizzati raccogliendo oltre 27.000 euro, fornendo lettini, biblioteche, scuole, filtri per l’acqua (Bangladesh) e coperte per il Nepal.

Oggi ha pubblicato una nuova antologia “100 voci per Amatrice e…” (WIP Edizioni), raccogliendo il contributo di 107 volontari (79 tra poesie e prose e 28 per le immagini), “autori”, che si sono autotassati per contribuire alla riuscita dell’operazione, dando contemporaneamente anche un contributo culturale.

Il volume, che si avvale delle prefazioni di Waldemaro Morgese (presidente Sezione Pugliese A.I.B.), e di Sergio Serafini (Bibliotecario Biblioteca comunale di Amatrice), sarà presentato domani (22 dicembre) alle ore 19, presso la sede A.N.A.S. Puglia (Via Colajanni 27 – Bari), con l’intervento di Luigi Favia, presidente ANAS Puglia, della curatrice, Santa Vetturi, e di alcuni autori.

Tutti sono invitati a collaborare all’iniziativa, meritevole di ogni plauso, acquistando e regalando i volumi, che sono disponibili presso le librerie cittadine, dando un ulteriore contributo alla ricostruzione materiale e culturale di Amatrice.

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