Sanità Taranto, Consiglio Puglia decide per Comitato istituzionale permanente

BARI - Un Comitato istituzionale permanente per interloquire con i presidenti dei due rami del Parlamento e con i referenti del prossimo Governo nazionale per la questione Taranto, alla luce della richiesta della fiducia in Senato sulla legge di bilancio 2017 nello stesso testo approvato in precedenza alla Camera dei Deputati, senza l’emendamento che destinava 50 milioni per la Sanità ionica.

E’ stata questa la decisione approvata all’unanimità dalla III commissione consiliare. I consiglieri della altre province lasceranno il posto a quelli tarantini nel Comitato istituzionale permanente. Si punta, anche con l’ausilio dei parlamentari pugliesi, a inserire l’emendamento Taranto nel decreto milleproroghe o nell’omnibus.

La commissione ha anche approvato all’unanimità una proposta di legge presentata da Paolo Pellegrino (La Puglia per Emiliano) di modifica e integrazione della L.R. n. 43/2013 in materia di contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico. Le modifiche sono funzionali a chiarire e precisare l’illecito amministrativo, i destinatari della norma e le relative sanzioni. In particolare vengono equiparati a nuova installazione quella dell’apparecchio in altro locale in caso di trasferimento dell’attività; il rinnovo del contratto stipulato tra esercente e concessionario degli apparecchi; la stipulazione di un nuovo contratto, anche con un differente concessionario, nel caso di rescissione o risoluzione del contratto in essere.

A seguire i consiglieri M5S Galante e Bozzetti hanno ritirato la proposta di legge relativa alla istituzione di una commissione speciale d’indagine in materia di randagismo. La commissione, infatti, ha deciso all’unanimità di avvalersi della clausola valutativa che prevede la presentazione, dopo un biennio dall’approvazione della legge regionale, di un report da parte della struttura tecnica interessata al Consiglio regionale. Adempimento che la commissione intende fare entro la fine di gennaio per valutare le eventuali criticità, per poi decidere se procedere con le audizioni e con un’eventuale proposta di legge integrativa.

Infine, a seguito di sorteggio, la commissione ha definito il terzo nominativo della terna da proporre al Consiglio regionale e da cui quest’ultimo attingerà per eleggere il Garante regionale per i diritti dei minori. E’ risultata sorteggiata Fulvia D’Elia che si va ad aggiungere agli altri due nominativi precedentemente individuati: Ludovico Abbaticchio e Rosangela Paparella.

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