Scorie radioattive ex Cemerad, Borraccino presenta mozione

BARI - Comunicato stampa del consigliere regionale Cosimo Borraccino, presidente della Commissione consiliare affari generali e personale. “Con una mozione presentata al presidente del Consiglio regionale ho chiesto urgentemente di attivare tutte le procedure necessarie per porre fine definitivamente al problema delle scorie radioattive stoccate da anni nel sito ex Cemerad di Statte. Il Governo nazionale è chiamato ad intervenire su una annosa vicenda non più procrastinabile che purtroppo si protrae da fin troppo tempo.

Nel 1996 il Corpo Forestale dello Stato, dopo una perquisizione nel Comune di Statte, poco distante dall'area industriale di Taranto, pose sotto sequestro un capannone in lamiera dell'ex ditta ‘Cemerad’ dove vi erano stoccati, a pochi metri di distanza dalle abitazioni, migliaia di fusti contenenti sostanze radioattive.

La Regione Puglia, nel 2008, stanziava dei fondi destinati alla caratterizzazione dei rifiuti presenti nel sito ‘Cemerad’.
Una nota dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) trasmessa il 2 maggio 2012 al dipartimento della Protezione Civile, alla Regione Puglia, al Prefetto di Taranto e al sindaco di Statte, a seguito di un sopralluogo effettuato sul sito nell’aprile 2012, sottolineava come “sia il capannone, sia i fusti presentano segni di notevole degrado”.

Il Gruppo di SEL-Sinistra Italiana, nel 2014, a firma tra gli altri della deputata di Taranto, on. Donatella Duranti, interrogava il Ministro per sapere cosa intendesse fare sulla vicenda e chiedere di bonificare l'area.

I giornali parlarono della vicenda e sul sito del Corriere della Sera, il 18 febbraio 2014, veniva pubblicato un articolo dal titolo «La minaccia radioattiva alle porte di Taranto», nel quale si denunciava la presenza del suddetto sito e dei pericoli per la cittadinanza.
Due anni fa la Commissione Ecomafie interveniva sul posto e segnalava la grave pericolosità della situazione e la necessità di attuare interventi urgenti per la bonifica.

Il Governo dopo una serie di rimpalli, in conseguenza dell'intervento della Commissione Ecomafie, stanziava circa 10 milioni di euro per la bonifica l'area.

Nonostante ciò però il problema delle pericolose scorie persiste. Non c’è più tempo da perdere!

Occorre intervenire definitivamente sul problema per attuare il da farsi: trasferire urgentemente le scorie radioattive, assegnare loro una diversa e idonea allocazione di stoccaggio e naturalmente mettere in sicurezza e bonificare l’intera area del sito ex Cemerad di Statte (Taranto).

Non si può continuare ad avere in quell'area, già gravemente compromessa dall'inquinamento industriale dell'Ilva, un sito di stoccaggio di rifiuti radioattivi.

Il rischio per i cittadini nell'area di Taranto è già elevatissimo per i problemi ambientali legati alle grandi industrie e le somme stanziate dal Governo fin ora sono state del tutto insufficienti alla messa in sicurezza del sito e al trasferimento dei fusti in un luogo idoneo al loro trattamento.

Tra l’altro c’è da dire che la zona in questione ricade all'interno del Sito di Interesse Nazionale che dovrebbe godere di un’ ulteriore tutela.

Mi auguro che si possa concludere definitivamente questo triste capitolo che coinvolge la nostra provincia. Garantirò il mio impegno e quello di Sinistra Italiana in tale direzione per una civile salubrità per i cittadini”.
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