Ankara, ambasciatore russo colpito a morte: 6 arresti

(Hurriyet)
ANKARA - La polizia turca ha arrestato sei persone per l'omicidio dell'ambasciatore russo, ucciso ieri ad Ankara da un agente di polizia non in servizio al grido di "Non dimenticate Aleppo" e "Allah è grande". Lo riferiscono media di stato.

L'agenzia Anadolu oggi ha detto che madre, padre, sorella e altri due parenti dell'attentatore sono stati arrestati nella provincia occidentale di Aydin. E' stato tratto in arresto anche il coinquilino ad Ankara.

Torna il terrore in Turchia, dove un uomo armato ha sparato contro l'ambasciatore russo Andrey Karlov ad una mostra di fotografie ad Ankara.

L'ambasciatore è morto dopo che era stato inizialmente ricoverato in ospedale. Con lui - secondo le tv NTV e CNN-Turk - sono rimaste ferite diverse altre persone.

È stato ucciso in un blitz della polizia turca l'attentatore, secondo quanto ha reso noto il sindaco di Ankara.

L'uomo che ha sparato, un poliziotto, ha parlato di "Aleppo" e di "vendetta".

"Condanniamo questo atto di violenza, qualsiasi sia la sua fonte", ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, John Kirby, riguardo all'attentato. "I nostri pensieri e le nostre preghiere sono con lui e la sua famiglia".

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